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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Soldi in anticipo, ma la vacanza non esiste: la truffa del tour operator

Si chiude con una condanna a 1 anno e 8 mesi, l'epopea del tour operator bresciano che da gennaio ad aprile avrebbe truffato almeno una cinquantina di clienti, intascandosi ben 30mila euro

Viaggetto o scherzetto? Per un esperto delle vacanze – Marco Bianchini, un bresciano di 39 anni – la scelta prediletta pare fosse la seconda. Stando a quanto ricostruito in tribunale, in poco meno di cinque mesi – da gennaio ad aprile – sarebbe infatti riuscito a truffare almeno una cinquantina di potenziali clienti, intascandosi la bellezza di circa 30mila euro.

E' stato condannato solo pochi giorni fa dal Tribunale di Verona: sono quasi 30 i capi d'imputazione, tutti riconducibili alla truffa. E che tutti insieme valgono 1 anno e 8 mesi di reclusione. Questo il meccanismo secondo l'accusa: l'agente (presunto) di viaggi prometteva e vendeva viaggi e vacanze anche all inclusive, compresi i biglietti aerei o navali.

Viaggi per tutte le più rinomate località: le isole di Fuerteventura in Spagna o di Kos in Grecia, viaggi oltreoceano a New York o a distanza ravvicinata come Sharm e Zanzibar. Agli ignari clienti avrebbe poi chiesto una caparra o un acconto, in caso di somme consistenti, oppure un anticipo che coprisse subito tutte le spese.

Una firmetta qua e una là, e invece del viaggio manco l'ombra. A furia di segnalazioni è stato beccato, e ora condannato: potrà avvalersi della sospensione della pena ma soltanto se riuscirà a restituire i 30mila euro illecitamente sottratti ai suoi (circa) 50 clienti truffati.

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