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Cronaca

Attenzione alla truffa del catalogo: una sola firma e si pagano migliaia di euro

Ecco il nuovo sistema di truffa. Ancora una volta una semplice firma porta ad un addebito di migliaia di euro

"Metta una firma qui, serve solo per la consegna del catalogo" e invece si tratta di un contratto che impegna a fare acquisti per 9000 euro. I numerosi ignari consumatori che si sono sentiti dire tale frase, hanno pensato di potersi fidare di quell’incaricato. Ma non sapevamo che quello che stavano per siglare era un vero e proprio contratto che li impegnava a comprare merce per circa 3.000 euro (più Iva) all’anno, per tre anni.

È la 'truffa del catalogo', un raggiro che fa leva sulla buona fede della persone che poi si ritrovano a dover pagare merce di cui non hanno bisogno. Anche sotto la minaccia di una causa. Diversi casi, segnala la Cgil Brescia, si sarebbero verificati anche nel Bresciano.

Come funziona 

Tutto comincia da una telefonata: "Ci ha contattato un call center – raccontano tutti i consumatori che si sono rivolti agli sportelli di Federconsumatori– la telefonista ci propone di farci arrivare a casa un catalogo di accessori per la casa senza impegno d’acquisto. Abbiamo accettato di buon grado".

Pochi giorni dopo suona al campanello un incaricato della ditta con sede nel Milanese: con grandi sorrisi e affabilità mostra il catalogo. Dentro c’è di tutto: materassi, mobili, computer, elettrodomestici. Quando arriva il momento dei saluti, nasca la questione della firma: prima di andare via l'incaricato spiega che serve per attestare l'avvenuta ricezione del catalogo, assicurando in mille modi che la firma apposta non sia la sottoscrizione di un contratto.

Passano circa venti giorni e si presenta a casa un altro dipendente della stessa ditta Milanese. I toni sono però meno accomodanti e l'uomo va dritto al punto, chiedendo ai malcapitati cosa vogliono comprare. Le vittime rimangono sbigottite, ma lui insiste e, in maniera piuttosto alterata, spiega che hanno sottoscritto un contratto, comunicando che non solo avrebbero dovuto fare un ordine da oltre tremila euro, ma che dovevano spendere la stessa cifra per 3 anni consecutivi.  Poi la minaccia: "O la merce o si va per avvocati".

Spesso le ignare vittime, che appartengono alla categoria della nostra società più debole e fragile, sono spaventate da un'ipotetica cause molto di più dell’acquisto di un computer o di suppellettili per la casa. Quindi l’ordine parte: una rete, un materasso, due guanciali e un pc per 3.700 euro circa con tanto di finanziamento ed il versamento in contanti o tramite assegno di un acconto .Per tutti i consumatori rivoltisi alla Federconsumatori di Brescia, però, si è arrivati ad un lieto fine.

Infatti l’associazione, seguendo le normative di riferimento previste dal Codice del Consumo, contesta il contratto avvalendosi del diritto di recesso. Generalmente in due giorni la società Milanese annulla sia il contratto di vendita che la richiesta di finanziamento rimborsando eventuali acconti versati e rinunciando a qualsiasi pretesa.

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