Tromba d’aria, è un vero disastro: chiesto lo stato di calamità naturale
Danni da accertare per oltre 2 milioni e mezzo di euro: case, abitazioni, aziende agricole, cascine. Il Comune di Leno ha chiesto lo stato di calamità naturale. L'intervento di Coldiretti
Danni ai campi, alle coltivazioni, ai frutteti (con le reti che volavano e sono state recuperate anche sui tetti), alle case e alle automobili: dal punto di vista puramente materiale, una piccola ecatombe. E ci sarebbero almeno una ventina di abitazioni messe in ginocchio dal vento fortissimo. Pure la chiesa parrocchiale è rimasta danneggiata, seppure ancora agibile è comunque tenuta d'occhio.
L'allarme sull'emergenza ambientale è stato lanciato anche dalle associazioni di categoria. In particolare Coldiretti, che per tutta Italia chiede i “danni” al maltempo: almeno 1 miliardo di euro. Nel dettaglio, nel Bresciano sarebbero stati colpiti campi di mais e orzo, in particolare a Montichiari, scoperchiate stalle e capannoni.
Danni ingenti si sarebbero registrati anche nell'ovest bresciano, e soprattutto in Franciacorta dove il vento fortissimo non è arrivato, ma è arrivata la grandine che avrebbe danneggiato ancora i vigneti (già alle prese con l'inattesa gelata dell'aprile scorso). Nella Bassa danneggiati anche i capannoni delle galline ovaiole: chissà se dopo lo spavento faranno ancora le uova, o finiranno tutte in brodo.