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Cronaca

Strage Piazza Loggia, processo d'appello: le prime richieste dell'accusa

Alla prima udienza del processo iniziato questa mattina al Palagiustizia, l'accusa rappresentata dal sostituto procuratore Francesco Piantoni e dal procuratore Roberto di Martino ha avanzato un primo gruppo di richieste su cui si deciderà per la rinnovazione parziale dell'istruttoria dibattimentale

L'attendibilità del collaboratore Carlo Digilio, suffragata dall'individuazione del casolare di Paese, dai suoi rapporti documentati con Giovanni Ventura, dai racconti sulla "casaccia" di Mirano intorno alla cui localizzazione il cerchio si starebbe stringendo.

Questo il primo gruppo di richieste avanzate dall'accusa nel processo in Corte d'assise d'appello per la strage di piazza Loggia cominciato questa mattina a Brescia, rappresentata dal sostituto procuratore Francesco Piantoni e dal procuratore Roberto di Martino.

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Forse già in giornata in base a questi ed altri elementi la Corte si pronuncerà sulla richiesta di rinnovazione parziale dell'istruttoria dibattimentale: da decidere se dare spazio ai nuovi testi o se limitarsi alle 14 udienze in calendario. Le difese hanno depositato memorie di replica alle richieste dell'accusa sostenendo l'illegittimità dell'attività integrativa di indagine proposta dai pm perché compiuta in altri procedimenti.

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