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Cronaca

Slavina mortale sul Maniva: la procura ricorre in appello

La scelta del sostituto procuratore generale Giuseppe Locatelli arriva sulla base della perizia del nivologo, secondo la quale tutti e 7 gli imputati sono colpevoli della slavina in cui persero la vita 4 persone

La Procura Generale ha deciso di ricorrere in appello, impugnando la sentenza di primo grado in cui tutti e sette gli imputati per la slavina del Maniva del 13 gennaio di 3 anni fa, che uccise Andrea Brizzolari, di 30 anni, Fausto Plodari, di 37, Paolo Zanetti, di 25, e Fausto Giusteri di 47.

La scelta del sostituto procuratore generale Giuseppe Locatelli arriva sulla base della perizia del nivologo, secondo la quale tutti gli imputati sono colpevoli. Una nuova pagina giudiziaria, che probabilmente non sarà nemmeno l’ultima, si apre quindi per Dino Mora, Marco Zanelli, Cristian Bresciani, Guido Cappelletti, Walter Tavelli, Mauro Marocchi e Massimiliano Guerra. L’accusa è sempre la stessa: aver causato quella mortale slavina con le scorribande delle loro motoslitte.

In primo grado, il giudice Paolo Mainardi, il 13 aprile scorso, li aveva assolti perchè il rapporto tra il passaggio delle motoslitte e il distacco della slavina ”non sussiste”, nonostante censurasse la loro condotta “in violazione di norme implicite di cautela, scarsa o nulla considerazione delle avverse condizioni nivo-meteorologiche, e soprattutto del pericolo di valanga sancito dal bollettino in relazione alle precipitazioni nevose e al rialzo delle temperature”.
 

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