rotate-mobile
Cronaca Via Collebeato, 28

Ammazzata perché voleva sposare un italiano: "Hai pagato la tua voglia di libertà"

Lo sfogo sui social degli amici della giovane Sana Cheema, nata in Pakistan ma cresciuta nel Bresciano. La sua morte, avvenuta nel suo villaggio d'origine, è ancora avvolta nel mistero

Notizie ufficiali dal Pakistan non sono ancora arrivate: la morte della giovane Sana Cheema resta ancora tutta da chiarire. Stando ai racconti di alcuni conoscenti, la 25enne sarebbe stata brutalmente uccisa dal padre e dal fratello, dopo essersi ribellata a un matrimonio combinato. Una versione che troverebbe una conferma nell'arresto dei due uomini da parte delle autorità pakistane: a denunciarli sarebbe stata proprio la madre delle ragazza.

Ma nella numerosa comunità pakistana le voci si rincorrono e si moltiplicano: c'è chi dice che la ragazza sia stata uccisa da un malore - un infarto improvviso - e chi addirittura sostiene che si sia tolta la vita. Ipotesi che per ora non trovano conferme: le autorità italiane non sapevano nulla della morte della ragazza, che proprio lo scorso settembre aveva ottenuto la cittadinanza, e si stanno attivando per raccogliere tutti gli elementi utili per fare luce sul caso.  La Procura di Brescia nelle prossime potrebbe aprire un fascicolo d'indagine  per chiarire i tanti punti interrogativi della vicenda.

L'unica certezza, per ora, è che la giovane donna, che in città gestiva un'autoscuola, è partita in fretta e furia per il suo villaggio natale e non ha più fatto ritorno a Brescia. Ad alcune conoscenti avrebbe raccontato che la ragione del viaggio era la nascita del figlio di una delle sue sorelle, rimasta nel distretto di Gujrat. Il decesso di Sana sarebbe avvenuto una settimana fa, secondo quanto raccontato da alcune sue amiche: la 25enne sarebbe stata sgozzata dal padre - anche lui viveva a  Brescia- e dal fratello perchè si era innamorata di un ragazzo italiano, che avrebbe voluto sposare. 

Un uomo misterioso: nessuno avrebbe mai visto Sana girare per le vie del quartiere Fiumicello, dove abitava, in sua compagnia. Non solo: il presunto fidanzato non si sarebbe preoccupato dell'improvvisa scomparsa della giovane e non avrebbe sporto denuncia alle autorità italiane. Una vicenda avvolta nel mistero, ma gli amici più intimi della 25enne non hanno dubbi: "Hai pagato la tua voglia di libertà" hanno scritto sui social ricordando il sorriso e la voglia di vivere della ragazza. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ammazzata perché voleva sposare un italiano: "Hai pagato la tua voglia di libertà"

BresciaToday è in caricamento