Scarti di fonderia sotto il percorso: sequestrata pista ciclabile
I sigilli alla pista ciclabile e alla collinetta realizzate a San Polo, nelle vicinanze dell'Alfa Acciai: in seguito alle denunce dei comitati ambientalisti, la magistratura ha disposto il sequestro dell'area
Il caso della ciclabile di San Polo e della collinetta sorta a pochi passo dall'Alfa Acciai è finito sui tavoli della Procura di Brescia, che vuole vederci chiaro. Le denunce dei comitati ambientalisti e di un privato cittadino, da noi già riportate, hanno portato al sequestro dell'intera area.
I sigilli sono scattati nella mattinata di venerdì: ad apporli gli agenti del Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Locale. Da chiarire è la pericolosità del materiale di scarto, appositamente lavorato, che è stato in parte usato per la costruzione dell'opera. Si tratterebbe di Sinstone: un composto che l'azienda bresciana ha già dichiarato non essere pericoloso.
Un materiale che a detta degli ambientalisti sarebbe molto simile a quello conferito alla discarica Macogna di Cazzago San Martino e che poi si era scoperto essere nocivo, perchè contaminato da bario, molibdeno e tds.