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Cronaca

Brescia, Muti: notte d'incanto al Grande con la Chicago Symphony Orchestra

Si è aperto con una raffica di applausi al maestro Riccardo Muti il concerto della Chicago Symphony Orchestra al teatro Grande di Brescia, poi la magia di Nino Rota, Dmitri Šostakovič e la "Morte e trasfigurazione" di Richard Strauss

Accoglienza trionfale al Teatro Grande per il napoletanissimo Riccardo Muti, con la sua americanissima Chicago Symphony orchestra. Teatro pieno zeppo, parterre di lusso e autorità locali al completo.

Il più famoso e blasonato direttore d'orchestra italiano ha affrontato con la sua orchestra tre brani emblematici di tre nazioni, uno diversissimo dall'altro: il primo un omaggio a Nino Rota, compositore amatissimo da Muti: la suite sinfonica dal Gattopardo.

Il secondo era il poema sinfonico del tedesco Richard Strauss, "Morte e trasfigurazione"; il terzo era la celebre sinfonia numero 5 di Shostakovic, composizione forte e drammatica che riflette al sua gestazione tormentata (nel 937) nel pieno del terrore staliniano.

Grandi applausi e folate di calore all'indirizzo del podio alla fine del concerto. Nell'aria, a fine serata, per le vie di Brescia si respirava l'aria di un antico splendore.

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