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Cronaca

Presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza, il ricorso contro l'archiviazione

Dopo averla conosciuta ad una fermata dell'autobus, un uomo invitò a casa sua la 25enne. Tornata a casa, la ragazza denunciò la violenza.

Una storia che sembrava chiusa, verrà invece nuovamente analizzata per volere dei legali di una ragazza che dice di aver subìto una violenza sessuale. Succede a Brescia, dove un giudice del Tribunale sarà chiamato a esprimersi circa la definitiva archiviazione o la riapertura dell'indagine, il tutto a margine di fatti che risalgono ormai a due anni fa, al 15 gennaio del 2018. La notizia è riportata sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi

La storia. A una fermata dell'autobus, un kosovaro di 28 anni conobbe una ragazza italiana di 25 anni, affetta da malattia genetica. La ragazza accettò di recarsi a casa dell'uomo, e trascorse con lui alcune ore. A un certo punto, tra i due si è consumato un rapporto sessuale, dopodiché la ragazza è tornata a casa, dove ha raccontato alla propria colf di avere subìto violenza. In Questura, la deposizione, e le accuse nei confronti del 28enne. 

Fin da subito il kosovaro si è detto innocente, ed ha affermato che la ragazza era consenziente. Credendo alla sua deposizione, il pm ha archiviato il caso, che ora invece rischia di riaprirsi vista la difesa della (presunta) vittima, che ha nuovamente chiesto il processo per violenza sessuale. Nei prossimi giorni il giudice prenderà una decisione. 

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