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Cronaca

Rimorchia un anziano al supermercato, si fa sposare e poi scompare

Gli aveva promesso amore eterno, ma mirava solo ad ottenere il permesso di soggiorno

Sembrava amore, invece era... un matrimonio di convenienza, uno dei tanti finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’ufficio immigrazione della Questura di Brescia. Protagonisti della vicenda un 82enne bresciano e un’avvenente 31enne sudamericana.

Lei lo aveva adocchiato fuori da un supermercato di Nave, mentre l’ignaro anziano caricava le borse della spesa nel baule della macchina.  Si è avvicinata con fare gentile e gli ha dato un mano, ottenendo in cambio un caffè e  appuntamento. Se per l’anziano, rimasto vedovo da poco, è stato amore a prima vista, per la giovane donna si è trattato solo dell’occasione buona per mettersi in regola con i documenti.

Un amore travolgente, tanto da bruciare tutte le consuete tappe. Giusto il tempo per espletare le procedure burocratiche, qualche settimana, e i due si sono uniti in matrimonio. Ma la loro relazione non è andata oltre il viaggio di nozze: una volta ottenuto il permesso di soggiorno, la sudamericana ha lasciato il tetto coniugale senza dare alcuna spiegazione. 

Frastornato e preoccupato, l’82enne si è quindi presentato in Questura per denunciare la scomparsa della moglie, per poi rendersi conto di essere stato preso in giro dalla giovane donna.

"Un caso come molti altri", ha fatto sapere Enzo Tarquini, dirigente dell’ufficio immigrazione. Solo nel 2015 sono stati almeno 50 i matrimoni combinati scovati attraverso le attività di controllo del territorio, l’analisi di elementi sintomatici - come la differenza d’età - e l’elevata mobilità sul territorio nazionale e internazionale dei coniugi stranieri. Illeciti puniti con il deferimento all’autorità giudiziaria o la revoca del permesso di soggiorno del coniuge straniero.

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