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Cronaca

Orazio Olivari, appello a Laura Boldrini per riavere la figlia

La figlia del bresciano Orazio Olivari, Gloria, è stata affidata a lui in via esclusiva dal Tribunale di Milano. La ex moglie di origine senegalese, tuttavia, ha portato la figlia a Monaco sostenuta dal Governo Locale

BRESCIA - “Vi racconto la storia di Gloria Olivari e del suo papà, Orazio Olivari”. Inizia così l’appello di Olivari a Laura Boldrini, pubblicato sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/events/104663343212621/, oltre che inviato con una lettera al presidente della Camera dei deputati dal Coordinamento internazionale delle associazioni per la tutela dei diritti dei minori (Ciatdm) presieduto da Aurelia Passaseo.

Orazio ha 74 anni, è un professionista bresciano. La ex moglie di anni ne ha 40, ha origini senegalesi ma è naturalizzata italiana. Gloria Olivari ha 9 anni e oggi vive a Monaco con la mamma, nonostante una sentenza del Tribunale di Milano abbia affidato la bimba a Orazio. Che non la può vedere, poiché il Giudice Tutelare monegasco ha disposto l’affido alla madre, se non in un ambiente protetto per due ore sì e no. 

Orazio Olivari è comprensibilmente distrutto

“Nata a Brescia il 27/11/2006, cittadina Italiana che ha frequentato le scuole cattoliche italiane fino agli anni 7. In seguito all' impoverimento economico di quest'uomo – prosegue l’appello su Facebook - la moglie naturalizzata italiana per effetto del matrimonio avvia la procedura di separazione. Viene fatta una CTU dal Tribunale di Brescia che sulla scorta della predetta perizia sentenzia che la bambina deve stare al 50% con la madre ed il padre con domiciliazione presso la madre. Inizia quindi la causa di divorzio dove la madre chiede l'autorizzazione a trasferirsi nel Principato di Monaco, il padre di Gloria si oppone ritenendolo finalizzato a staccare la figlia da lui e chiede ulteriore CTU. Nominato un nuovo perito che così conclude dopo aver eseguito tutti i test in vigore oggi: "Il collocamento prevalentemente della minore andrebbe pensato certamente presso il padre che, in virtù del maggior tempo a propria disposizione può seguire come già fa in modo più assiduo la figlia". Ovviamente il giudice in data 23 settembre 2013 non accogliendo il parere del CTU da lui nominato autorizza il trasferimento della bambina con la madre nel Principato di Monaco con l'obbligo di riportarla in Italia dal padre i week end e tutti i periodi feriali. La signora ovviamente non adempie”.

Fino al 9 giugno dello scorso anno, quando il Tribunale civile revoca tutti i provvedimenti precedenti e affida Gloria in via esclusiva al suo papà. 

“Ovviamente – conclude l’appello sul social - le Autorità Centrali sollecitate in data 18 giugno 2014 si sono messe in moto il 12 novembre 2014 ottenendo un rifiuto dalla omologa Autorità monegasca. Da allora il padre ha rivisto 3 volte la figlia che non parlava più”.

Sulla stessa pagina si può trovare la lettera indirizzata a Laura Boldrini redatta dal Ciatdm Aurelia Scioccante, con l’invito agli utenti di girarla a loro volta al presidente della Camera dei Deputati.

Orazio non è nuovo alla sollecitazione di politici tramiti appelli e messaggi Facebook. Il 20 febbraio scorso, per esempio, aveva scritto al Ministro Paolo Gentiloni: “Ha fatto tanto per riportare in Italia le due cittadine sequestrate in Siria, peccato che non abbia fatto nulla per riportare in Italia mia figlia cittadina italiana di anni 8 sottrattami dalla mia ex moglie in barba alle disposizioni del Tribunale di Brescia che mi ha affidato in maniera esclusiva mia figlia Gloria Olivari attualmente trattenuta nel Principato di Monaco in violazione delle Ordinanze dei Tribunali Italiani apertamente derisi”.
 

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