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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Artista bresciano diventato famoso all’estero arricchisce Brescia con lascito milionario

Bruno Romeda, artista noto in Francia e negli Stati Uniti, morendo lascia a Brescia Musei le sue collezioni e alcuni beni immobili, tra i quali una villa in Provenza.

Originario di Sale Marasino, ha scelto la Francia e gli Stati Uniti come paesi nei quali vivere, ma al momento di stendere il testamento si è ricordato della sua terra. Bruno Romeda, artista che ha trovato nel metallo il suo materiale d’elezione, lavorato per creare sculture leggere fatte di forme geometriche semplici, cerchi, triangoli e quadrati, è morto nel febbraio di quest’anno all’età di 84 anni. 

L’unica volta che Brescia organizzò una mostra delle opere di Romeda fu nel 2006, quando alcune sue installazioni furono posizionate a Santa Giulia, in occasione della Art Marathon. Una sua opera è presente anche nella collezione di Maurizio Zanella nella tenuta di Ca’ del Bosco in Franciacorta, una nel prestigioso Metropolitan Museum di New York. 

La notizia del lascito, riportata da Bresciaoggi, è giunta in Fondazione Brescia Musei da alcuni mesi. In attesa dell’espletamento di tutte le procedure burocratiche francesi, al direttivo della Fondazione sarebbe stato comunicato che l’eredità in arrivo sarebbe composta da numerose opere dell’artista e da alcune opere del suo compagno, lo scultore americano Robert Cartwright, da opere di altri celebri artisti moderni e contemporanei, e alcuni beni immobili tra i quali una villa in Provenza. Una volta che ci sarà l’elenco definitivo dei beni (si ipotizza un valore complessivo tra i 7 e gli 8 milioni di euro), si potrà capire come (e soprattutto dove) valorizzare le collezioni, per celebrare la memoria del benefattore.  

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