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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via San Polo

"Raccolta rifiuti porta a porta?" Per Legambiente una necessità

La raccolta differenziata in città è sotto, oltre a limiti di legge, anche alla media provinciale. Gli ambientalisti: "Il metodo porta a porta è l'unico efficace"

Brescia è conosciuta in Italia e in Europa per la presenza di due grosse infrastrutture per la gestione dei rifiuti e dell'energia tra loro strettamente interconnesse: il teleriscaldamento e il termoutilizzatore, quest'ultimo oggetto di un ampio dibattito tra chi lo vede come la causa dei problemi di inquinamento atmosferico e chi lo reputa fondamentale per il bilancio energetico cittadino, come l'Assessore ai Lavori Pubblici Labolani.

Gli ultimi dati del 2011 relativi alla raccolta differenziata in provincia di Brescia ci dicono che siamo fermi al 45%, con un aumento di solo 1,5% rispetto all'anno precedente.

La tanto attesa soglia del 65% prevista dal Disegno di Legge 152/2006 - e da raggiungere entro fine 2012 - non è stata raggiunta. Ma, puntualizza Legambiente, "ci sono alcuni comuni che hanno superato abbondantemente la soglia del 45% (ad esempio Cazzago San Martino con il 78,76%, Passirano con il 78,51, Coccaglio con il 77,72) e che dimostrano quindi come politiche virtuose possano portare a ottimi risultati".

Al contrario, Brescia riesce ad attestarsi al di sotto della media provinciale di differenziata, riciclando solo il 41%: "Il recupero di materia prima - continua Legambiente - si attesta ancora su livelli troppo bassi, e ciò è inevitabilmente dovuto al sistema della raccolta tramite cassonetto che, è risaputo, non può portare oltre questa soglia. Quello che serve è un metodo porta a porta, l’unico a poter garantire le percentuali previste dalla legge".

Inceneritore:
tracce di diossina e Pcb nel latte di 18 stalle

Per gli ambientalisti, anche sul piano energetico ci sono ampi margini di miglioramento: "Gli edifici cittadini si collocano in media in classe G, il sistema del teleriscaldamento - benché innovativo negli anni '70 - oggi non è più al passo con i tempi in termini di rendimento, e la pianificazione energetica su scala comunale è ferma al palo".

Martedì 23 aprile, alle 21 presso Ambienteparco, Legambiente ha deciso di organizzare un incontro per fare luce sul tema e "capire come affrontare la gestione dei rifiuti e dell'energia per una città sostenibile". Magari sperando che l'argomento possa diventare centrale nella campagna elettorale. Dopo il Bigio e movida al Carmine, è anche ora che si inizi a parlare di cose un po' più serie.

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