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Cronaca

Folle fuga dopo uno scippo, poliziotto rischia di annegare per salvare il ladro

Durante la fuga disperata, lo scippatore è precipitato in una cisterna colma d'acqua. Uno dei due agenti che lo stavano inseguendo si è tuffato per salvarlo, ma è stato trascinato sott'acqua e ha rischiato pure lui di annegare

Una rocambolesca fuga dalla Polizia che avrebbe potuto trasformarsi in una doppia tragedia. Un inseguimento davvero concitato, a tratti  drammatico, quello andato in scena nei giorni scorsi all'interno dell'area ex Ideal Clima di Brescia. Lo scippatore, mentre scappava a gambe levate dalla polizia, è precipitato in una grande cisterna colma d'acqua e profonda più di  3 metri. L'uomo, un 33enne di origine ghanese, ha rischiato di annegare. È stato salvato da uno dei due agenti: senza pensarci si è tuffato nel pozzo, ma anche lui è stato trascinato sott'acqua. Solo l'intervento del collega ha evitato il doppio dramma. 

Ma andiamo per ordine. Tutto è cominciato poco prima, quando alla sala operativa della Questura di Brescia è arrivata la segnalazione di uno scippo avvenuto nella zona nord-ovest di Brescia. Vittima un'anziana: un uomo vestito con abiti scuri le aveva strappato la borsa, per poi dileguarsi a bordo di una bicicletta nera. 

La pattuglia intervenuta, composta da due agenti, si è subito messa alla ricerca dello scippatore, individuandolo all’interno dell’area ex Ideal Clima. Alla vista dei poliziotti, il giovane si è messo a correre tra i fabbricati abbandonati. Durante la disperata fuga, il malvivente - dopo aver gettato un involucro contenente 3 grammi di eroina - è precipitato all’interno di una grande cisterna interrata che era nascosta tra la vegetazione.

Gli agenti lo hanno raggiunto e hanno immediatamente notato che l'uomo non sapeva affatto nuotare e stava rischiando di annegare. Così uno dei due poliziotti si è tuffato in acqua per salvarlo, ma è stato più volte spinto sott'acqua dal fuggitivo: sopraffatto dall’istinto di sopravvivenza, si è aggrappato più e più volte all'agente. Provvidenziale l'intervento dell'altro poliziotto: è riuscito ad afferrate il braccio dello straniero - che a sua volta era finito quasi del tutto sott’acqua - permettendo così al collega di riprendere fiato e di uscire dalla grande cisterna interrata.

Una volta trascinato fuori dall'acqua, il 33enne non solo non ha ringraziato i poliziotti che gli hanno salvato la vita, ma li ha spintonati e presi a calci per guadagnarsi una via di fuga. Gli è andata male: è stato fermato e per lui sono scattate le manette. 

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