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Cronaca

"Le calde signore bresciane", la rivincita del porno amatoriale

A breve in distribuzione 'Le calde signore bresciane', sequel di 'Le calde storie di Brescia e Desenzano', girato a costi ridotti e con protagonisti amatoriali. In uscita anche il primo film porno di Luisa 'Barbie' Di Stefano

Derby bresciano nel cinema porno amatoriale. Da una parte l’arcinota Luisa Di Stefano, meglio conosciuta come Louise Barbie: fece scalpore la sua apparizione televisiva a fianco del pornodivo Franco Trentalance, in un reality show sulla sessualità, farà ancora più scalpore il suo esordio davanti alla macchina da presa, nel filmino hard ‘La mia prima volta, fino in fondo’, destinato alle edicole della città.

Dall’altra parte sei bresciani qualunque, di età compresa tra i 30 e i 36 anni: Serena e Aldo, Tatiana e Lello, Luciana e Manlio. Commerciante, impiegato, barista, infermiere, dipendenti pubblici. I protagonisti dell’ultima produzione a luci rosse della ‘Triangolo Rosso’ di Giuliano Carli, casa indipendente di film hard che a Brescia si era già fatta conoscere con ‘Scandalo nel bresciano. Le calde storie di Brescia e Desenzano’.

Sono passati un paio d’anni ed ecco una produzione tutta nuova. Sempre di ‘Scandalo nel bresciano’ si tratta, ma con dedica particolare alle ‘Calde signore bresciane’. Sesso amatoriale, girato con stile amatoriale: compensi ridotti all’osso, e un po’ di improvvisazione.

Niente guadagni facili dunque, quanto piuttosto la voglia di apparire. Per qualche minuto di inquadratura osé, sui migliori schermi (e lettori dvd) degli appassionati pornografi made in Brescia. 

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