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Cronaca Quinzano d'Oglio

Un pasticcere bresciano alla corte della Formula Uno

La storia che è quasi una favola di Erik Immordino, 29enne di Quinzano d'Oglio che dopo aver lavorato a Manchester è stato assunto dalla Renault, e ora dal Team Pirelli. Gira il mondo con la Formula Uno

Un pasticcere bresciano in 'pista' tra i rombanti motori della Formula Uno. Non è un pilota provetto quanto piuttosto un vero esperto in dolci: classe 1986 e originario di Quinzano d'Oglio, nel 2006 – aveva solo 20 anni – ha deciso di mollare tutto e andare a vivere (e lavorare) oltremanica, a Manchester. Anni di fatica ma di esperienza, poi il ritorno a 'casa'. E tutto cambia davvero.

La sua storia di impegno e forza di volontà è stata raccontata sulle pagine del Giornale di Brescia. Si chiama Erik Immordino, oggi ha 29 anni, per qualche tempo ha lavorato alla Renault, si occupava del catering, e quindi non solo bignè. Lo scorso anno la svolta che aspettava davvero: un ingaggio da non perdere per il Team Pirelli, e una trasferta lunga un anno, e in tutto il pianeta, sospeso a metà tra paddock e cucine, per 25 gare e altrettante tappe.

Quindi dal Nurburgring a Silverstone, da Monza a Montecarlo: insomma, sempre in 'pista'. Qualche aneddoto da raccontare: sicuramente quando Fernando Alonso “mi ha chiesto di insegnare a sua mamma come fare il tiramisù”. Oppure la cucina giapponese: “Sono rimasto illuminato dalla loro cultura culinaria”.

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