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Cronaca

Allarme epatite a scuola, il virus contagia un bambino: profilassi per 50 persone

Un caso di epatite A in una scuola elementare di Brescia: un bambino è risultato positivo al virus. Già scattata la profilassi d'urgenza per 50 persone

Non solo scabbia in una scuola di Gussago: a pochi chilometri di distanza, a Brescia, un bambino di una scuola elementare è risultato positivo al virus dell'epatite A, malattia infettiva acuta causata da un virus appartenente al genere Heparnavirus della famiglia del Picornaviridae, che aggredisce le cellule del fegato. Una malattia diffusa in tutto il mondo sia in forma sporadica che epidemica: dal gennaio scorso sono 15 i casi segnalati in provincia di Brescia.

Il Ministero della Salute fa sapere che i casi verificati sul territorio nazionale sono in particolare legati al consumo di alimenti o acqua contaminati, viaggi in aree endemiche, scarse condizioni igieniche, comportamenti a rischio. Per il caso del bambino della scuola bresciana, le ipotesi al vaglio di Ats, l'Agenzia di tutela della salute, sono un viaggio fatto in Italia e l'aver consumato del pesce crudo.

Profilassi d'urgenza per 50 persone

L'incubazione del virus può protrarsi fino a 50 giorni: verosimilmente, il caso del bambino può essere circoscritto a una trentina di giorni. I sintomi sono variabili: nausea, malessere generale, febbre, dolori allo stomaco, ittero. A seguito della verifica di positività, è scattata la profilassi d'urgenza non solo per il bambino, ma per i suoi familiari, compagni di classe e di scuola, personale scolastico e insegnanti: in tutto 50 persone. La situazione verrà comunque monitorata fino al rientro definitivo dell'allarme.

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