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Cronaca Monticelli Brusati

Quintali di marijuana, chili di cocaina: al centro di tutto la ex del barista scomparso

Emergono nuovi e inquietanti collegamenti tra la scomparsa del barista bresciano Roberto Bracchi e il giro di droga di città e provincia: intanto sono 19 le misure di custodia cautelari, con sequestri di quasi tre quintali

Più di 27 quintali di marijuana, nascosti in un camion alla periferia di Roma, e più di 3 chili di cocaina, che “riposavano” invece nell’abitazione di un 50enne di Gussago, che nella vasta organizzazione aveva il ruolo di magazziniere: confermate le ordinanze di misura cautelare per 19 persone, tutte riconducibili al sodalizio criminale. Di queste 14 sono già in carcere, due agli arresti domiciliari e tre con obbligo di firma. Tra gli arrestati ci sono anche i tre rapinatori dell’ufficio postale di Maclodio.

Emergono nuovi dettagli sulla maxi-operazione “Garden”, a margine della conferenza stampa convocata per mercoledì mattina al comando provinciale dei Carabinieri di Brescia. Tutto è partito dalla scomparsa di Roberto Bracchi, il barista che oggi avrebbe 56 anni e che gestiva appunto il bar Giardino di Monticelli Brusati, che ha dato il nome delle indagini.

Dalla sua scomparsa i militari sono riusciti a risalire a un vasto traffico internazionale di droga: marijuana dall’Albania, trasportata fin sulle coste della Calabria a bordo di potenti gommoni, e poi trasferita via camion in Lombardia e a Brescia, e cocaina dall’Olanda, che invece veniva trasportata in Italia in automobile, nascosta in doppi fondi e vani ricavati appositamente.

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