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Cronaca Viale della Stazione

Brescia: scoperte 5 “case chiuse”, prostituzione no-stop in stazione

Ennesimo blitz della Polizia Locale di Brescia nei pressi della stazione ferroviaria: identificate altre 12 prostitute. Da gennaio ad agosto sanzioni per oltre 36mila euro. Il presidio di zona è proseguito fino a mezzanotte

Continuano i controlli della Polizia Locale di Brescia nei dintorni dell'area vasta della stazione ferroviaria. L'ultimo blitz è andato in scena martedì pomeriggio, dalle 13 alle 19: all'intervento hanno preso parte una ventina di agenti, con loro anche gli uomini della polizia giudiziaria e del nucleo controllo commerciale: il presidio di zona è proseguito fino alle 24. La stazione si conferma intanto, ancora una volta, una sorta di 'bordello' a cielo aperto.

Una vera zona 'a luci rosse', in cui in poche ore sono state identificate ben 12 prostitute, ragazze tutte di origine straniera, al lavoro in cinque appartamenti trasformati in vere e proprie “case chiuse”. Un fenomeno diffuso in tutta la città: in poco più di sei mesi la Polizia Locale ha elevato sanzioni per 36.500 euro. Molte prostitute raggiungono Brescia da altre località, per poi allontanarsi verso le 3 o le 4 del mattino; altre invece sono domiciliate in alcuni alberghi cittadini, soprattutto – appunto – nella zona della stazione. Il 95% delle ragazze è di origine rumena.

Nel pomeriggio di martedì sono state poi identificate altre 42 persone, di cui 8 accompagnate in caserma per accertamenti. Cinque uomini sono stati trattenuti perché non erano in possesso di regolari documenti di soggiorno. Un tunisino di 27 è stato beccato dagli agenti in borghese a vendere droga nei pressi di Via Folonari.

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