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Cronaca

Brescia: Accademia Cattolica, un nuovo triennio di studi

"Non pretendiamo di proporre una ricetta, ma di aiutare a riflettere" ha detto, presentando il nuovo programma, mons. Giacomo Canobbio, direttore scientifico dell'Accademia

Come si possa costruire un nuovo umanesimo, in dialogo con le religioni e le varie forme di sapere. E' quanto si propone di fare per il prossimo triennio l'Accademia Cattolica di Brescia.

Con una serie di incontri, conferenze e studi si vuole fare un "confronto tra la visione cattolica della vita con quella dei portatori di altri credi e saperi, perché si arrivi ad una comprensione sempre più profonda dell'umano" ha spiegato Francesca Bazoli, presidente dell'Accademia.

Il tutto in continuità con il triennio precedente, che aveva affrontato il tema del rapporto tra religioni e convivenza civile. Una necessità, quella di ripensare le radici dell'umano, che nascerebbe dopo che la tempesta determinata dalla finanza sta sconvolgendo gli equilibri mondiali e la vita delle persone.

Proprio da qui partirà la riflessione, con la conferenza pubblica che sarà tenuta dal gesuita ed economista francese Gaël Giraud all'Università cattolica di Brescia il 23 ottobre alle 18. Seguiranno, da novembre a marzo, una serie di incontri con rappresentanti di islam, buddismo, induismo, ebraismo e in ultimo cristianesimo.

A ciascuno verranno poste sei domande, inerenti l'uguaglianza, la Carta dei diritti dell'uomo, la convivenza pacifica, le relazioni tra appartenenti a diverse religioni o atei, il rapporto con il progresso scientifico e la visione della vita umana nel mondo.

Nel secondo e terzo anno si affronteranno, poi, i diversi approcci 'scientifici' al tema, per delineare un profilo dell'umano che tenga conto dei diversi saperi, dalla filosofia, alle neuroscienze passando per la psicologia.

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