Brescia capitale degli immigrati: al Carmine 4 su 10 sono stranieri

Il Carmine multietnico frena un poco la sua corsa, ma rimane comunque uno straordinario avamposto della demografia cittadina. Gli ultimi dati disponibili sulla popolazione del quartiere sono stati pubblicati dal Settore Statistica del Comune di Brescia e ripresi dal Corsera.

Nel 2013 in tutto il ‘rione’ si contavano 4743 abitanti, una cinquantina in meno dell’anno precedente: di questi il 40.6% sono stranieri, ‘solo’ il 59.2 sono italiani. Una tendenza che per più di un ventennio è parsa inarrestabile, e che invece negli ultimi tre anni ha subito una prima brusca inversione, anche questa figlia probabilmente della crisi.

Il record infatti si registrò nel 2011: 4844 abitanti, 2080 stranieri e 2764 italiani, il 43% contro il 57. Nel 2012 il primo stop: -2.4% di stranieri, in stallo invece la popolazione italiana. Rispetto all’anno successivo un calo ancora più netto: -4.8% di stranieri, e per la prima volta da anni invece la ‘quota’ italica che cresce di quasi due punti percentuali.

E pensare che nel 1992, il primo anno per cui la statistica è disponibile, gli stranieri erano soltanto 403, poco più di nove su cento. Interessante anche il confronto per fasce d’età, anche se molto allargate: dagli 0 ai 14 anni vincono gli stranieri, il 54% del totale, dai 15 ai 64 gli italiani, a quota 55. Non c’è storia tra gli over 65: il 97.8% dei pensionati (o quasi) è italiano, solo il 2.2 è straniero.

Ovviamente più numerosi gli stranieri nelle fasce più giovani, con epicentro tra i 25 e i 44 anni: al 31 dicembre 2013 ben 960 immigrati residenti, contro 801 italiani. Un trittico di etnie tra le più rappresentate: quasi 300 bengalesi, 265 filippini, altri 152 egiziani. Il confronto percentuale ‘salta’ se paragonato all’intera città, dove la quota di stranieri – seppur elevata – supera di poco il 18.5%, su un totale di oltre 195mila abitanti.