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Cronaca

Pestaggi e rapine, seminava il terrore in metro e nel centro storico: arrestato

In manette, di nuovo, un 20enne: sarebbe il responsabile di due rapine avvenute il mese scorso a Brescia. Il giovane aveva già scontato 10 mesi di carcere quando era minorenne

Per mesi, se non per anni, ha seminato il terrore per le vie del centro storico e nelle stazioni della metropolitana. Prendeva di mira gli studenti, ma anche anziani e disabili, e non esitava e picchiarli pur di arraffare catenine d'oro, smartphone e spiccioli. 

In manette, di nuovo, è finito un 20enne nato in Italia da una coppia originaria del Burkina Faso. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Locale sarebbe lui il responsabile delle violente rapine messe a segno ad aprile nel centro storico di Brescia. 

La prima ai danni di un 15enne che passeggiava in corso Magenta: il 20enne lo avrebbe colpito con una testata, per poi sfilargli una catenina e fuggire a gambe levate. Il secondo 11 giorni più tardi sulle scale della fermata Stazione della metro, vittima uno studente 22enne di Calvisano.

La lista non sarebbe finita: al vaglio degli inquirenti ci sono altre rapine avvenute tra la metà di aprile e l'inizio di maggio, sempre nel centro di Brescia. Per il giovane si sono aperte le porte del carcere e non è la prima volta: nel 2015 - all'epoca aveva 17 anni -  scontò 10 mesi di reclusione in un carcere minorile proprio per episodi violenti, molto simili a quelli commessi negli scorsi mesi. 

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