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Cronaca

Bozzolo: in arrivo un locale gay con "dark room" per appartarsi

Il Gaudi Bar, prossimo all'apertura, vuole diventare il punto di rifermento per il mondo gay di Mantova, Brescia e Cremona

"Un locale di tendenza, una clientela d'élite". A Bozzolo, paese di don Primo Mazzolari, si prepara ad aprire il Gaudi Bar, cinquecento metri quadri con zona disco, bar, "dark room" e "lettoni ecologici". L'obiettivo dichiarato è quello di diventare un esclusivo punto di ritrovo gay per mantovani, bresciani e cremonesi.

L'imprenditore che ha fiutato l'affare è Fiore Compagnoni. Alla luce dello stile di vita gay - senza figli, spesso libero da forti legami relazionali -, ha deciso di investire in questa nuova avventura che, tra le altre cose, offrirà lavoro anche a quindici persone.

Nella zona che va da Brescia a Mantova, la concorrenza è praticamente nulla. Sembra dunque un successo assicurato. Anche perché il lotto del capannone, comprato all'asta, è costato meno di 30.000 euro. Come da prassi per questo tipo di locali, ci sarà una tessera di riconoscimento per evitare episodi di prostituzione. Poi, all'interno della "dark room", il senso del limite sarà affidato al giudizio dei clienti: "Sono fiducioso - rassicura Compagnoni - e comunque non vogliamo esagerare".

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