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Cronaca

Aria di nuovo malata: pronte le misure a partire da lunedì

Se tra sabato e domenica non piove in maniera significativa, per lunedì sono in arrivo misure restrittive su traffico veicolare e riscaldamento.

Dopo una breve tregua, già a partire da lunedì (20 febbraio) potrebbero tornare in vigore le misure restrittive per contrastare la concentrazione di Pm10 nell’aria della città e dell’hinterland (e nei polmoni dei cittadini). Nel frattempo, questa mattina, dalle 10:30 alle 11:00 gli attivisti del tavolo provinciale “Basta veleni” si renderanno protagonisti di un curioso flash mob: in piazza Loggia verrà distribuita “aria di montagna” a tutti “i bresciani condannati dall’immobilismo delle varie giunte a respirare aria contaminata”.

Dunque, qualora per le giornate di venerdì e sabato venissero confermati i livelli di concentrazione di polveri sottili oltre i 50 microgrammi/metro cubo, entreranno in vigore i provvedimenti di primo livello del Protocollo regionale per il miglioramento della qualità dell’aria (in tutti i 27 Comuni bresciani che lo hanno sottoscritto). In caso di conferma dei superi, domenica 19, in tarda mattinata, sulla pagina di Arpa sarà indicata la dicitura: “Attive da domani”.

Le misure di primo livello prevedono che i veicoli diesel Euro 3, non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico standard Euro 4, non possano circolare dalle 9 alle 17 nel caso in cui trasportino persone e dalle 7,30 alle 9,30 nel caso in cui trasportino cose. Per tutti i veicoli già limitati in modo strutturale dalle DD.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14 (Euro 0, 1 e 2), inoltre, il divieto di circolazione è esteso alle giornate di sabato, domenica e festivi infrasettimanali, dalle 7.30 alle 19.30. Si ricorda poi che per tutti i veicoli è vietato sostare con il motore acceso.

È anche prevista la riduzione di 1 grado centigrado del valore massimo delle temperature in abitazioni e negozi, passando da 20° C a 19° C con tolleranza di 2° C. Sono esclusi dal provvedimento ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili, alberghi, palestre, piscine e saune, scuole e asili. 

Vietato anche l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo), con prestazioni energetiche che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle. Infine, si applica il divieto assoluto per qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto (falò rituali, barbecue, fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc.) e per lo spandimento dei liquami zootecnici.

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