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Cronaca Moniga del Garda

Padre Sorge: «Ripensare il modello della società moderna in crisi»

A Moniga del Garda l'intervento di padre Bartolomeo Sorge: "Ridistribuire la ricchezza, cambiare la società, seguire nuove strade. Con coraggio e con passione". VivaValtenesi riempie fino all'ultimo posto la sala consiliare

Tutto si spiega con la parabola del fiocco di neve. Un fiocco di neve da solo conta poco, si scioglie in una mano. Ma migliaia e migliaia di fiocchi possono rotolare insieme, e diventare una valanga. Questo è Bartolomeo Sorge, ospite d’onore della serata monighese organizzata dall’associazione VivaValtenesi, dedicata all’etica e alla politica, alla giustizia e al mondo che cambia. Su questo non c’è dubbio: le vecchie ideologie hanno perso, ora sembra ci sia posto solo per questo liberismo di convenienza, per questo ‘pensiero unico’ e dominante che certo non fa bene alle coscienze.

“Stiamo assistendo a una crisi strutturale – racconta Sorge a un pubblico numeroso e attento – in cui dobbiamo cominciare a ripensare il modello stesso della società, e ricominciare da un umanesimo nuovo. Ma se vogliamo cambiare le cose dobbiamo cambiare anche noi, tutti uniti e tutti insieme per ricercare il bene comune, questo dovere morale a cui dovremmo attenerci tutti, anteporre gli interessi universali agli interessi particolari. Il principio cardine della società moderna, della stessa democrazia moderna”.

La cultura dell’individualismo ha infettato la democrazia borghese d’Occidente, che ha perso del tutto (o quasi) il senso dell’altro e della solidarietà a discapito di una ricerca egoistica dell’uno assoluto, contro tutti e contro tutto. “Ora è tempo di reagire, non possiamo più restare fermi! Dobbiamo imparare a darci la mano, senza discriminazioni, con la partecipazione responsabile e il coinvolgimento dei cittadini. Le istituzioni non bastano più, i problemi di uno sono i problemi di tutti. Con la globalizzazione si deve vivere uniti, rispetto le diversità. Nessuna nazione da sola può affrontare e risolvere i problemi di oggi”.

Ma a fronte di una crisi così forte, di una povertà così evidente, di contraddizioni a questo punto irrisolvibili.. il capitalismo è davvero il migliore dei mondi possibili? “I modelli di ieri non servono più, i modelli di domani non li abbiamo ancora. La strada da percorrere è tutta nuova, e sarà fedele ai valori che abbiamo conquistato ma anche coraggiosa nei confronti delle nuove sfide. Giustizia, solidarietà, amore: amare e conoscere, per crescere e svilupparsi. Il mondo è una grande famiglia, la ricchezza va ridistribuita”.

E l’Italia di Monti? Anno nuovo, Governo nuovo, commissariato da Bruxelles e in perfetto stile Europeo. “La parola nuova è glocale. Pensare globale ma agire locale, pensare all’Europa ma agendo in Italia. Negli ultimi 20 anni la nostra democrazia si è ammalata gravemente, e il Berluscon-Leghismo ha portato alti valori che sono agli antipodi del vivere e del pensare cristiano. Non abbiamo mai accettato questa politica, questo modo di fare politica per clienti e clientele. Lo sapevamo tutti, tra di noi ce lo siamo detti fin da subito. Purtroppo non abbiamo avuto il coraggio di prendere una posizione chiara”.

Tante domande per un evento più che partecipato, purtroppo il tempo stringe sempre. “Siamo contenti, è questo quello che noi intendiamo per partecipazione, per cittadinanza attiva”, aggiunge Alessandro Toselli dell’associazione VivaValtenesi. Certo non finisce qui: prossimo appuntamento, a ingresso libero e gradito, venerdì 10 febbraio presso l’Hotel Santa Giulia di Padenghe, con Oliviero Beha.
 

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