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Un bacio rubato sul collo della soldatessa: condannato a 8 mesi e 24 giorni

Condannato a 8 mesi e 24 giorni di reclusione (pena sospesa) il sergente dell'Esercito italiano Nicola Musto, accusato di violenza sessuale per un fatto accaduto più di 10 anni fa

E' stato condannato a 8 mesi e 24 giorni di reclusione (pena sospesa con la condizionale) il sergente dell'Esercito italiano Nicola Musto, accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovanissima soldatessa, che all'epoca aveva soltanto 19 anni (era il 2007). Secondo l'accusa, il militare avrebbe baciato sul collo la giovane, contro la sua volontà (avrebbe cercato di respingerlo).

Fu lei a raccontare l'accaduto un paio di settimane più tardi. Da allora dentro e fuori i tribunali, con un processo anche militare (in cui Musto sarebbe stato assolto), un patteggiamento civile e un nuovo dibattimento, dopo un annullamento di un percorso giuridico, fino alla condanna espressa martedì.

Entro 45 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza: non si esclude che i legali del sergente possano fare ricorso. Come detto, si tratta di un episodio di ormai più di 10 anni fa. L'accusa aveva chiesto una condanna più severa, la difesa invece l'assoluzione.

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