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Radiologia domiciliare ATSV: «Questa volta si parte, e per davvero»

Meno di due mesi all'esordio provinciale del nuovo servizio di radiologia domiciliare offerto in terra bresciana dai volontari della Onlus ATSV. Dall'Aula Nocivelli dell'Ospedale Civile il pronti via tanto atteso

Questa volta si parte, e si parte per davvero, forse un mese o forse due per il nuovo servizio di radiologia mobile a domicilio portato avanti dall’Associazione Nazionale Tecnici Sanitari di Radiologia Medica Volontari della Provincia di Brescia, e quel simbolo che ha già fatto il giro della rete, delle sale e degli studi, il pettirosso con la valigetta TSV. Presso l’Aula Nocivelli dell’Ospedale Civile la definitiva giornata di lancio, per la prima volta al pubblico anche il mezzo che sarà utilizzato dai tecnici volontari (donato dal Rotary Club Brescia Franciacorta) e già dotato di tutti gli strumenti necessari, lo stativo e la cassetta radiografica, un lettore CR per l’analisi del radiogramma, un’unità di teletrasmissione per la refertazione immediata.

“L’idea di dare vita ad un’associazione che si occupi di erogare prestazioni radiologiche a domicilio – spiegano proprio dalla Onlus ATSV – nasce in seguito a considerazioni d’ordine epidemiologico e demografico. Nel nostro Paese infatti, negli ultimi decenni si è assistito ad un esponenziale aumento della vita media della popolazione. Questo significa che si vive più a lungo e che inevitabilmente si invecchia”. Un servizio prestato direttamente a casa e totalmente gratuito, e di cui potranno beneficiarne “tutti coloro che a causa delle condizioni di salute non possono essere trasportati in una struttura ospedaliera se non sottoponendoli a un grave disagio fisico e psichico”.

Il tutto in piena sinergia e collaborazione con le istituzioni per così dire ufficiali, la Provincia il Comune ma anche la struttura del Civile, e con Onlus da tempo attive sul territorio non solo bresciano come ABE e ANT. Una missione importante che segue le precedenti esperienze di Messina, che celebra in questi mesi proprio il suo decennale, o Torino, che dal 2008 ha ‘servito’ oltre un migliaio di pazienti a domicilio. “Ci siamo dati due mesi, cominceremo a macchia di leopardo e poi cercheremo di coprire il territorio cittadino e provinciale – ci racconta Gilberto Contrini, presidente ATSV – Esami e visite radiologiche a domicilio, anche con diverse figure professionali, per poter fornire un servizio davvero completo”.

E non mancano gli auguri da lontano, mentre si contano le settimane dal via, direttamente dal dottor Marco Grosso coordinatore nazionale delle Attività Radiologiche Domiciliari e Territoriali: “Dopo un periodo in cui la radiologia domiciliare veniva considerata nulla più che un divertente passatempo di è passati, finalmente, alla consapevolezza del suo alto valore clinico, sociale ed economico. […] Seguo il ‘Progetto Brescia’ dalla sua nascita, circa un anno fa, e sono molto fiero che tutti i pezzi del complicatissimo puzzle necessario per organizzare un servizio di radiologia a domicilio stiano andando al loro posto. Onore al merito e alla caparbietà dei colleghi che con una rara combinazione di dedizione, altruismo e perfetto coordinamento hanno saputo raggiungere il risultato atteso nei tempi e nei modi previsti”.

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