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Cronaca

Marito e moglie trovati morti in casa: ad ucciderli il monossido

A lanciare l'allarme il figlio, preoccupato per i genitori che non rispondevano al cellulare. La causa della morte è il malfunzionamento di una stufa.

Due coniugi valtellinesi, entrambi di 64 anni, Lorenzo Romegioli e Ottavia Bigiolli di Civo ma residenti a Tresivio, hanno perso la vita per esalazioni di ossido di carbonio, dovute probabilmente al malfunzionamento di un generatore di calore.

Stavano dormendo nella loro camera, a Malga Palabione, sopra il Passo dell’Aprica, a 1.700 metri di quota. Il figlio si è allarmato quando ha visto che non rispondevano al telefono e ha subito chiesto aiuto. Sul posto l’elicottero, i carabinieri, i vigili del fuoco e il Soccorso alpino, stazione di Aprica della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas. Il medico ha constatato il decesso, le salme sono state trasportate a valle.

Sul caso indagano i carabinieri, che hanno messo sotto sequestro l'apparecchiatura che potrebbe aver causato la morte dei coniugi. La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti.

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