Latitanti in fuga ai Caraibi, arrestati: tra loro anche un imprenditore bresciano
C'è anche l'imprenditore bresciano Alessandro Levi, 62 anni, tra gli otto arrestati eccellenti che sono stati prelevati ai Caraibi dalla Guardia di Finanza
C'è anche un volto noto della giustizia bresciana tra gli otto latitanti che sono stati arrestati non appena rientrati in Italia, con un volo atterrato a Fiumicino e decollato dai Caraibi, dove solo poche ore prima erano stati prelevati dalla Guardia di Finanza. L'operazione è stata coordinata dalla Direzione centrale della Polizia criminale, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia.
In fuga dopo la bancarotta
Gli otto fuggiaschi avevano lasciato l'Italia ormai da anni, per scappare dalla giustizia e rifarsi una vita lontano dalle aule giudiziarie e dal carcere. Ma per loro, finito il lockdown, è finita anche la pacchia. Tra questi, come detto, c'è anche Alessandro Levi: classe 1957 e 63 anni ancora da compiere, è stato condannato a 6 anni di carcere per bancarotta fraudolenta. Ex amministratore delegato dell'azienda Lp, azienda fallita nel 2013, accusato di aver “distratto” una somma di diversi milioni di euro. Si era trasferito a Santo Domingo, dove faceva il ristoratore (e gestiva due locali).
I nomi degli altri arrestati
Non è l'unico volto noto tra gli arrestati dei Caraibi: si segnalano Luca Finocchiaro, 43 anni di Latina, Salvatore Vittorio, 55 anni, e Salvatore Galluccio, 52 anni, entrambi di Napoli, che facevano parte della stessa organizzazione criminale dedita allo spaccio di cocaina.
Erano stati condannati per droga, ma in altre (e separate) inchieste, anche Sergio Cerioni, 64 anni e originario delle Marche, e Luigi Capretto, 50 anni di Napoli. Nel mirino degli inquirenti, infine, la 57enne Teresa Amante, nota alle cronache come la “regina delle truffe”, che negli anni avrebbe derubato numerose donne, soprattutto anziane, e l'imprenditore Oliviero Zilio, 67 anni e una lunga carriera nel settore dell'edilizia, tra l'altro ex presidente del Padova Calcio, condannato per reati finanziari.