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Cronaca

Aveva scalato l'Everest: morto a 63 anni il notaio Aldo Garioni

Si è spento in casa, stroncato da un malore: aveva 63 anni Aldo Garioni, notaio di Brescia che esercitava a Travagliato

Saranno celebrati martedì pomeriggio alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Chiesanuova, i funerali del notaio Aldo Garioni, morto a 63 anni stroncato da un malore tra le mura di casa. Lunedì sera (alle 19) è in programma una veglia funebre. Lo piangono la moglie Bice, i figli Federico e Andrea, la sorella Mariarosa, i suoceri Dino e Nella, la cognata Simona con Pietro, i nipoti Laura, Elisa e Alessandro. Da tutta la provincia sono arrivati decine di messaggi di cordoglio alla famiglia: "Ci hai lasciati impreparati e con un vuoto incolmabile".

Volto noto, nel Bresciano e non solo, per il suo lavoro, che ha svolto per tanti anni: si era diplomato al Liceo Arnaldo e poi laureato in Giurisprudenza a Parma, prima di intraprendere la carriera notarile. Il suo studio era a Travagliato, ma lui ha sempre abitato a Brescia.

Alpinismo e sport: le sue grandi passioni

Ha vissuto un'esistenza piena, senza rimpianti. Appassionato alpinista, è stato anche presidente della società escursionistica Ugolini. Nella sua carriera in montagna ha scalato alcune delle vette più suggestive e per questo difficili del mondo: indimenticabile il suo arrivo in vetta all'Everest, a più di 8.800 metri di quota, con 30 gradi sotto zero insieme all'amico Silvio Mondinelli.

Aveva fatto dello sport in generale la sua più grande passione. Era stato istruttore di scialpinismo, aveva partecipato anche a numerosi “rally” in montagna. Amava la bicicletta, e la natura: spesso lo si vedeva mentre correva verso la Maddalena. Ha fatto il suo ultimo scatto. Ma lascerà un ricordo indelebile. 

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