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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Leno

Porta la moglie in ospedale, ma è un finto malore per salvare la "patente"

Fermato dalla Polizia Locale di Leno un 36enne di origini indiane ma residente a Gambara: avrebbe finto un malore della moglie per evitare i controlli. Aveva una patente falsificata: 5.000 euro di multa

"Ma non vedete che mia moglie sta male?". Avrebbe detto così agli agenti della Polizia Locale di Leno il giovane cittadino indiano (ma residente a Gambara) fermato l'altro giorno da una pattuglia per un controllo di routine. Insieme a lui, in auto, anche la moglie: alla vista degli agenti avrebbe raccontato loro di doverla accompagnare in ospedale, per un malore.

Pare fosse uno stratagemma per non farsi scoprire: l'uomo infatti, un 36enne di Gambara, stava guidando la sua auto con un permesso internazionale di guida falsificato. Lo ha verificato la Polizia Locale, in "diretta", dopo aver inviato la "patente" al nucleo antifalsificazioni di Brescia. Il documento, stampato in India, sarebbe risultato difforme rispetto agli originali.

Con tanto di "traduzione" firmata dal Tribunale di Brescia. Tutto falso, o quasi. Anche sul malore della donna ci sono dei dubbi. All'arrivo dell'ambulanza, sono stati proprio i poliziotti a chiamare il 112, la moglie avrebbe infatti rifiutato il ricovero. Da qui l'ipotesi fosse uno stratagemma del marito, per prendere tempo o (meglio ancora) riuscire ad andarsene senza la verifica dei documenti.

Esito inevitabile: denuncia per falsificazione, fermo amministrativo del veicolo per almeno 3 mesi, sanzione salata da 5000 euro. Una buona notizia, forse, per il guidatore truffaldino: la multa potrebbe essere rateizzata.

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