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Cronaca Gianico

Muore a 40 anni ucciso da un tumore, dona il suo corpo alla scienza

Sabato pomeriggio una messa in ricordo di Gianmichele Mondini di Gianico: morto a 40 anni a causa di un male incurabile, ha deciso di donare il suo corpo alla scienza

Morto a soli 40 anni a causa di un male incurabile, ha deciso di “donare” il suo corpo alla scienza: anche questa è una prova di coraggio. Un dono, appunto: l'epilogo della storia certamente triste di Gianmichele Mondini di Gianico, in Valcamonica, ucciso da un cancro che se l'è portato via troppo presto, troppo in fretta.

Si è spento martedì, dopo aver lottato a lungo. Ma da tempo aveva già espresso la volontà di donare ciò che sarebbe rimasto di lui alla ricerca, affinché magari qualcosa si possa capire, e qualcuno un domani possa stare meglio. Il corpo, spiegano i familiari, “per volontà del caro Michele verrà donato al dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell'Università di Bologna”.

A casa torneranno le sue ceneri, quando sarà il tempo. Lo piangono il fratello Sergio con la moglia Mariuccia, l'adorato nipote Luca e i parenti tutti. Sabato pomeriggio alle 18, nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Gianico, è in programma una messa in suffragio.

Trascorso il periodo di studi, le ceneri di Gianmichele Mondini saranno tumulate nel cimitero del paese. Anche nel profondo dolore, una luce che splende e che illumina l'oscurità e la sofferenza generati da quei mali per cui purtroppo ancora oggi non c'è una cura certa.

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