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Cronaca Puegnago sul Garda

Auto di lusso, orologi e soldi falsi: sgominata la banda dei finti nababbi russi

In manette quattro persone, tre arresti sul Garda e un altro in Friuli: i carabinieri smantellano così un’organizzazione di truffatori che aveva il suo quartier generale a Puegnago

Le vittime, forse accecate dal modo di fare un po’ barocco dei truffatori, si convincevano all’inizio di trovarsi di fronte all’affare delle propria vita, e finivano per abboccare all’astuta “esca” in cui veniva loro proposto un cambio di valuta, in cambio di un sostanzioso compenso. Peccato che fossero soldi falsi, spacciati per soldi veri.

Funzionava più o meno così: i quattro truffatori si “vendevano” come ricchi uomini d’affari, arrivati dalla Russia o dall’Est Europa, si facevano chiamare Boris o Viktor (ovviamente nomi inventati). Con scuse di vario genere, i Braidic raccontavano ai malcapitati di disporre di una notevole somma di denaro.

Banconote di grosso taglio, che chiedevano alle vittime della truffa di poter cambiare in banconote di taglio più piccolo. Incredibile ma vero, un meccanismo assodato - e già smascherato in passato - che pure ha funzionato altre otto volte. Quando i truffati si accorgevano dei soldi falsi, infatti, i malviventi erano già lontani. 

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