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Cronaca Polaveno

I Maya in Val Trompia: la fine del mondo si aspetta in una grotta

Il gruppo Speleo Valtrompia aspetterà la fine del mondo per 25 ore in una grotta a 200 metri di profondità, in attesa di gustarsi un bel piatto di trippa. Il nome dell'evento? "Maya e Bef"

In tutto il mondo si moltiplicano eventi e iniziative in attesa della fine del mondo annunciata dai Maya (fissata per il 21 dicembre: a seconda dei fusi orari, sarà l'Australia la prima ad andarsene).

Naturalmente, noi Bresciani non potevamo essere da meno: al netto della goliardia, s'intende. A Polaveno, il gruppo Speleo Valtrompia ha deciso di attendere l'Armageddon nelle viscere della Terra.

Venticinque ore, dalle 23 del 20 dicembre fino al primo minuto dopo la mezzanotte del 22, da trascorrere in un campo base allestito a 200 metri di profondità nella grotta  "95LO", detta anche "Prefond de Ponta de l'Ort", che per tre chilometri e mezzo corre sottoterra in località Colmi, sul confine tra Polaveno e Sulzano.

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L'evento è stato battezzato con un nome da 10 e lode, "Maya e bef": infatti, quando la fine del mondo sarà passata, "tutti fuori a mangiare un bel piatto di trippa", scherza Giorgio Bertone, presidente del gruppo.

Alla simpatica iniziativa hanno già aderito anche alcuni politici locali, nonchè l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Aristide Peli.

Coi tempi che corrono, rifugiarsi in una grotta per un politico non è poi una cattiva idea, al di là dei Maya.

Forse, però, piuttosto che correre il rischio di trovarsi faccia a faccia con un cittadino indignato nel buio di una grotta, era meglio decidere di restarsene al chiaro di luna, cercando di schivare la caduta di qualche più mansueto asteroide.

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