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Come scegliere la porta (blindata) per la sicurezza di casa

Dalle classi anti-effrazione ai materiali alle serrature: tutto quello che c'è da sapere sulle porte blindate

Il tema della sicurezza è presente nel dibattito quotidiano, anche in provincia di Brescia: vero è che può esserci una percezione distorta, al rialzo, del fenomeno della criminalità, Ma è altrettanto vero che prevenire è meglio che curare. Per questo, quando c'è da scegliere, è importante poter optare sulle varie soluzioni di porte blindate presenti sul mercato. La sicurezza (di casa) prima di tutto: anche con un bel portone anti-effrazione.

Le classi anti-effrazione

Forse non tutti sanno che esiste una vera e propria classificazione – le cosiddette classi anti-effrazione – per ciascuna tipologia di porta blindata presente in commercio. A cominciare dalla classi anti-effrazione 1: grado di protezione minimo, può resistere al ladro occasionale che tenta di forzare la porta utilizzando la forza fisica e attrezzi semplici. La classe 2 resiste invece ai primi attrezzi specifici come giravite, cunei e tenaglie: una porta classe 3 può resistere anche a ladri più esperti, che utilizzano ad esempio il piede di porco, martelli o trapani manuali.

Arrivati alla classe 4, la porta blindata può resistere agli scassinatori che utilizzano martelli, accette e cesoie, perfino i trapani elettrici. Nella classe 5 la porta può resistere a ladri professionisti che utilizzano attrezzi elettrici di media potenza. La classe 6, infine, è specifica per banche e pure ambienti militari: dunque è davvero pronta a resistere a tutto (o quasi).

I materiali più utilizzati

Sono tre in particolare i materiali più utilizzati come “base” per le porte blindate. A partire dal legno, tradizionale ma non per questo meno efficace: è comunque molto resistente, con una elevata capacità di isolamento termico e dai rumori. Lo svantaggio: si logora facilmente se non viene trattato con i prodotti giusti, dunque ha bisogno di una costante manutenzione.

Tra i materiali più utilizzati anche il Pvc, ovvero il polivinilcloruro (noto anche come cloruro di polivinile): resiste agli agenti atmosferici, ha bisogno di poca, pochissima manutenzione e garantisce buoni livelli di isolamento termico e acustico. E' sempre disponibile in diversi colori e finiture.

Infine, l'alluminio: materiale senza tempo che resiste al sole, al freddo e alla salsedine (per i fortunati che abitano a due passi dal mare). Anche in questo caso la manutenzione è minima, ed è molto apprezzato dagli appassionati di design: questo perché può essere riprodotto in qualsivoglia tonalità.

Quale serratura scegliere

Quando si opta per una porta blindata non c'è da tenere d'occhio solamente la classe anti-effrazione, ma anche il tipo di serratura. Ne esistono di quattro tipi, almeno tra le più diffuse: la serratura a doppia mappa, che però con il passare degli anni ha perso un po' di smalto; la serratura a cilindro europeo, basata su chiavi che hanno una mappatura e un codice di sicurezza; la serratura magnetica di ultima generazione, che si compone di due magneti posti l'uno di fronte l'altro (la porta si chiude anche senza chiavi); infine la serratura elettronica, assai diffusa nel mondo della ricettività, per cui la porta si apre (e si chiude) solo con schede, chiavi elettroniche, telecomandi o smartphone. Perfino con le impronte digitali.

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