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Sudorazione eccessiva? Ecco cos'è l'iperidrosi

Non è una patologia grave, ma può provocare problemi di tipo sociale e psicologico: ecco come combattere l'iperidrosi, l'eccessiva sudorazione

Non è una patologia grave o invalidante, ma è comunque discretamente diffusa: in particolare per le difficoltà di tipo sociale (o psicologico) che possono insorgere quando sudare troppo diventa un problema. Eppure la sudorazione è parte integrante del buon funzionamento del nostro organismo, quasi un sintomo di buona salute: serve ad abbassare la temperatura corporea, tramite evaporazione di acqua e a “liberare” il corpo dalle cosiddette sostanze di scarto (escrezione). Viene regolata dal sistema nervoso simpatico: la patologia relativa all'eccessiva sudorazione è chiamata iperidrosi.

L'iperidrosi

Esistono vari disturbi e patologie della secrezione del sudore, chiamate generalmente idrosi. Tra queste, appunto, anche l'iperidrosi: l'eccessiva sudorazione può essere psicogena, dovuta a malattie del sistema nervoso o del sistema endocrino oppure causata da menopausa e andropausa. Ma esistono delle forme di iperidrosi le cui cause non sono note.

Oltre all'iperidrosi, le altre patologie della secrezione del sudore sono l'anidrosi (la mancanza di sudorazione), l'ipoidrosi (scarsa sudorazione) e l'emiperidrosi, nota anche come iperidrosi unilaterale, che consiste nell'aumento della sudorazione ma solo in una parte del corpo. 

Come si combatte l'iperidrosi

A margine dell'eventuale causa scatenante, esistono delle buone pratiche che possono comunque limitare i danni. Consigli utili per ridurne gli effetti, tra cui il lavaggio quotidiano (e accurato) della parte ascellare, che di solito è la parte che più produce sudore, indossare abiti in fibra naturale e antitraspiranti, così come delle scarpe in pelle. In ultimo, meglio evitare le pietanze troppo calde o piccanti, le bevande alcoliche o quelle ad alto contenuto di caffeina, e pure ridurre il consumo di carne e formaggi.

Chirurgia mininvasiva per debellare l'ipoidrosi

Se ne parla anche su Profilo Salute, la rivista di salute, benessere e bellezza diretta da Luigi Cavalieri: come spiega Cristiano Maria Francucci, endocrinologo al San Pier Damiano Hospital di Faenza, a mali estremi si può pensare di intervenire chirurgicamente, eliminando il problema alla “radice”.

“L'intervento chirurgico, basato sull'interruzione dell'innervazione simpatica – scrive Francucci – è una procedura mininvasiva endoscopica, che interviene sui gangli della catena del sistema nervoso simpatico toracico per bloccare la sudorazione di palmi e ascelle. L'intervento viene eseguito in Day Hospital: occorrono dai 5 ai 10 minuti per lato per curare l'iperidrosi, e la durata complessiva dell'anestesia generale è di 30-40 minuti. La scomparsa dei sintomi è completa nel 98% dei casi di iperidrosi palmare e nel 95% di iperidrosi ascellare”. 

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