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Valcamonica, verso la calamità naturale: danni per decine di milioni di euro

In Valcamonica si contano i danni, mente i fiumi rientrano e si riaprono le strade: ma l'allerta meteo rimane comunque elevatissima

L'emergenza è finita, almeno per ora: le previsioni meteo infatti non prevedono nulla di buono. Ed è proprio in vista della prossima ondata di maltempo, mentre ancor si contano i danni degli ultimi giorni - decine di milioni di euro, se non centinaia - i Comuni della Valcamonica presto potrebbero chiedere alla Regione lo stato di calamità naturale.

Una condizione di "emergenza istituzionale" che permetterebbe non solo di sbloccare eventuali fondi extra per le ricostruzioni, ma permetterebbe soprattutto interventi più rapidi, laddove ve ne sia necessità. Le acque intanto si sono calmate, ma le ferite sono tante.

La buona notizia è che hanno riaperto sia la Strada Statale 42 sopra Edolo (con senso unico alternato) che la Statale 39 a Corteno Golgi. È ancora chiusa la Ss42 che va al Tonale, ma ora è possibile raggiungere frazioni isolate come Vico e paesi come Paisco Loveno, isolati da oltre 48 ore a causa di alberi caduti e fango e detriti sulla carreggiata.

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