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"Ti amo" e una rosa rossa: così ha attirato Stefania nella trappola mortale

Emergono nuovi e inquietanti dettagli a margine dell'omicidio di Stefania Crotti, la 42enne di Gorlago trovata morta carbonizzata nelle campagne di Erbusco

Un piano studiato nei minimi dettagli, per farla cadere in trappola, che ha coinvolto anche una terza persona ignara fino all'ultimo di quello che stava facendo: questo quanto escogitato da Chiara Alessandri, la 44enne di Gorlago, provincia di Bergamo, arrestata e accusata di omicidio e distruzione di cadavere per la morte di Stefania Crotti, la donna di 42 anni trovata carbonizzata nelle campagne tra i vigneti di Erbusco e Adro, in Franciacorta.

Alessandri nella notte tra sabato e domenica ha confessato: “Ho ucciso io Stefania”. E agli inquirenti avrebbe raccontato anche altri dettagli. Un po' alla volta i carabinieri sono riusciti a ricostruire com'è andata. Crotti è scomparsa giovedì scorso, finita appunto nella “rete” che con pazienza Alessandri ha escogitato.

Per arrivare a lei ha coinvolto un suo amico imprenditore, un 54enne con cui in passato aveva avuto una relazione: all'uomo avrebbe spiegato di voler ricucire il rapporto tra moglie e marito, e che lui sarebbe stato il tramite di “una bella sorpresa”.

Il piano di Alessandri

Così al complice ignaro di tutto è toccato il compito di prelevare Stefania Crotti e portarla a casa di Chiara Alessandri: l'uomo l'ha attesa all'uscita dal lavoro, intorno alle 15.30, si è presentato porgendole un bigliettino d'amore e una rosa rossa, spiegandole che il marito avrebbe voluto organizzarle una sorpresa. L'ha fatta salire sul furgone, le ha pure bendato gli occhi. A conti fatti, l'ha consegnata a quella che poi sarà la sua assassina.

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