"Napoletano coronavirus", non c'è limite al peggio per gli ultras bresciani
Lancio di bottiglie e cancellata divelta, sprangate contro i tifosi del Cagliari, assalto ai tifosi del Foggia con spranghe e manganelli: sono solo alcuni dei tanti episodi che, negli ultimi anni, hanno visto protagonisti gli ultras bresciani, che più volte si sono dimostrati una vera e propria vergogna per chi ama lo sport (e la nostra città).
Durante la partita di ieri al Rigamonti, persa 1-2 contro il Napoli, i tifosi (si fa per dire) biancoblù hanno scritto un'altra triste pagina della loro storia. Nel corso della ripresa, dalla Curva Nord si è levato il coro "Napoletano coronavirus", poi continuato per circa una decina di minuti. Poco dopo, verso le 23, il virus causava il primo morto italiano. Non c'è limite al peggio.