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"Non so quanto vivrò ancora": l'ultimo commovente messaggio di Nadia Toffa

L'ultimo messaggio di Nadia Toffa, andato in onda martedì sera a Le Iene: registrato a casa sua alla fine dello scorso anno

“Vorrei incontrare gli amici, le persone care, le persone che hanno lasciato il segno in questa mia vita, in questo ultimo anno, persone che hanno lasciato il segno, che contano davvero”. Comincia così il lungo videomessaggio di Nadia Toffa, la celebre “iena” bresciana morta a soli 40 anni dopo aver combattuto a lungo con un tumore. Era il 21 dicembre 2018 quando ha chiamato l'amico e collega Giorgio, a casa, per registrare questo filmato. Andato in onda per la prima volta martedì sera, nella prima puntata della nuova stagione delle Iene. Per salutare Nadia, tutti insieme, c'erano più di 100 “iene”, che hanno lavorato alla trasmissione in questi anni. Da Alessia Marcuzzi a Claudio Bisio, da Enrico Lucci a Fabio Volo, e poi Simona Ventura, Luciana Littizzetto, Luca e Paolo.

Il saluto alle persone più care

“Ho la chemio anche a Natale, il 24”, dice Nadia. Che racconta di voler incontrare la nonna Maria “che è una donna tutta di un pezzo: fino a pochi anni fa raccoglieva ancora la legna”, la nipotina Anna, “che ha già scritto quattro libri: storie e racconti, il primo si chiama La tribù della pallavolo”. E poi mamma Margherita, “una persona meravigliosa: mi dispiace più per lei che per me”. L'amico Tommaso, che abita a Brescia, l'ex fidanzato Max, “il mio boss Davide Parenti”. E pure Silvio Berlusconi: “Non l'ho mai incontrato, mi piacerebbe. Gli sono molto grata, è stato lui che ha fatto partire l'elicottero da Trieste, il 2 dicembre 2017, e mi ha fatto arrivare al San Raffaele”.

"Non è quanto vivi, ma come vivi"

Un viaggio che forse andrà in onda, forse no. Questo non si sa. Ma poco importa, per ora. Perché Nadia buca il video ancora una volta, forse l'ultima. “Non è quanto vivi, ma come vivi – racconta – Spero di avere più tempo possibile, sto facendo di tutto per ritardare la mia morte. Il problema è questo tumore non se ne va. Non so quanto tempo avrò ancora. Non molto, credo”. Un testamento toccante, colmo di riflessioni.

“Dicono che sono gioiosa, e sorridente – continua Nadia – Mi alzo la mattina e sorrido, perché amo la vita, l'ho sempre amata. Anche adesso. In questo ultimo anno sono cambiata tantissimo. Vorrei dare una chance a me stessa di sapere la verità, di sapere quello che le persone pensano veramente di me. Ce ne sono tante di persone importanti. Ma quelle che nel momento del bisogno ci sono per davvero, le conti sulle dita di una mano. Il dolore e la tragedia ti sbatte in faccia anche questo: chi sono i conoscenti, chi sono gli amici, chi ti ama. Se sei in grado di guardarti davvero dentro, è tutto più chiaro. Ma non c'è da avere paura. Perché la paura si sconfigge con il coraggio”.

Libri e romanzi: "Penso a tutte le cose che non so"

Ci vorrebbe più tempo, fa capire Nadia, il tempo che non basta mai. “Penso a tutte quelle cose che non so – continua l'ex iena – e mi sono messa a leggere poesie, a rileggere romanzi per la seconda volta”. Il viso di Nadia è sciupato, provato dalla malattia. Ma lei non vuole arrendersi, anche se il destino non la pensa così. “Questo ultimo anno è stato tremendo – dice ancora Nadia – ma gli amici veri non ti mollano”. 

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