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La parola di Dio tra ufo ed extraterrestri: coppia di santoni rischia la scomunica

Il duro affondo della Chiesa bresciana alla casa-santuario di Ghedi, guidata dall'ex frate Tomislav Vlasic: “Dottrine pseudo-religiose gravemente lesive”

State alla larga dalla casa-santuario di Ghedi o ve ne pentirete: si potrebbe riassumere così la lunga invettiva del vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada, presentata mercoledì mattina in conferenza stampa dal cancelliere diocesano Marco Alba, per mettere in guardia i fedeli dagli insegnamenti apocrifi promossi dall'ex frate Tomislav Vlasic e dalla sua collaboratrice Stefania Caterina, ex funzionaria pubblica, definiti proprio dal vescovo come “gravemente lesivi della comunione ecclesiale e dall'obbedienza all'autorità ecclesiastica”.

La diffida del vescovo Pierantonio Tremolada

Non solo: la Chiesa bresciana, tramite il vescovo, chiede a tutti i credenti di diffidare dalla casa-santuario dell'immacolata Regina degli angeli, Fortezza dell'immacolata di Ghedi, e assolutamente di non partecipare alle iniziative “pseudo-religiose” che lì vengono organizzate. “Astenetevi da qualsiasi forma di partecipazione, diffusione e sostegno – scrive Tremolada – nei confronti delle attività di carattere religioso e formativo che si svolgono a Ghedi, perché diffondono insegnamenti in netto contrasto con la dottrina cristiana, e che talvolta simulano la celebrazione di sacramenti o atti di culto in nessun modo riconducibili a valide celebrazioni liturgiche della Chiesa cattolica”.

Vlasic, in particolare, sarebbe a un passo dalla scomunica: la sua “casa-santuario” è stata aperta e autorizzata dalla Chiesa nel 2006, ma è solo un paio d'anni dopo che la Congregazione per la dottrina della fede ha aperto un'inchiesta. Poco più di un decennio fa Vlasic (che era un uomo di Chiesa, un frate) ha spontaneamente dato le dimissioni, consegnando saio e sandali. Oggi ha 78 anni, ma si è fatto conoscere in passato per la sua esperienza a Mejugorje, come padre spirituale dei sei veggenti, altra zona “miracolosa” che la Chiesa ufficiale non sempre vede di buon occhio.

Ufo ed extraterrestri: ma che succede nel santuario?

Quello che succede in quel santuario, sarebbe dunque un'attività “parareligiosa” che trarrebbe origine – come riferito da Marco Alba – da una sorta di “deriva della dottrina cattolica, con ufo, extraterrestri e messaggi di altri pianeti”. Tracce di questa “deriva” si trovano anche sul web, sulla pagina ufficiale che racconta l'esperienza di Vlasic e di Stefania Caterina: laureata in giurisprudenza, dopo aver lavorato come funzionario della Pubblica amministrazione, nel 1994 – si legge – “ha deciso di lasciare tutto per consacrarsi totalmente a Dio e alla sua opera, mettendo a disposizione del Signore i doni ricevuti”.

Questi “doni” sono finiti anche in un libro, che ben spiega la narrazione alternativa che Vlasic e Caterina proporrebbero ai visitatori: “Il Signore ha voluto spiegarmi molte cose – scrive Caterina – circa il suo piano divino di ricapitolare in Cristo tutte le cose in cielo e in terra. Un disegno ben preciso, che ha al centro Gesù Cristo: un piano destinato a coinvolgere l'intera umanità, vivi e defunti, non solo sulla Terra ma anche su altri pianeti, dove mi è stato mostrato che esistono altri uomini, creati a immagine e somiglianza e come noi chiamati a formare un solo popolo, il popolo di Dio”.

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