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Venerdì, 29 Marzo 2024
Coronavirus

Coronavirus: test sierologici privati in Lombardia, costeranno 70 euro l'uno

Le ultime indiscrezioni in attesa della delibera di Regione Lombardia: i test sierologici per gli anticorpi da Covid-19 saranno disponibili anche privatamente, per cittadini e aziende, a pagamento

I cittadini e le aziende potranno effettuare test sierologici privatamente: ogni test potrà costare fino a un massimo di 70 euro. Sono queste le ultime indiscrezioni sul tema delle analisi “fai da te” in Lombardia, ovviamente a pagamento, su cui a breve (tra martedì e mercoledì) è attesa la delibera della Regione in realtà annunciata ormai da qualche giorno.

Nello specifico, il documento regionale dovrà contenere le linee guida e le indicazioni per poter effettuare liberamente e privatamente i test sierologici, ovvero le analisi di prelievo di sangue (o con il cosiddetto “pungidito”, ma dipende dal tipo di test) che permettono di individuare l’eventuale presenza di anticorpi da Coronavirus, la “traccia” di una malattia già avuta e superata.

Covid-19: anticorpi e immunità

In particolare sono due i tipi di anticorpi Covid che potranno essere rilevati: gli anticorpi IgM, che si manifestano entro una settimana dai primi sintomi e indicano un’infezione ancora in corso, e gli anticorpi IgG, che invece appaiono non prima di 10 o 15 giorni, in media due settimane, e che indicano invece che l’infezione è stata superata.

Su questo il dibattito è acceso, anche perché non è una scienza esatta: non è detto, in primis, che la sola presenza di anticorpi IgG implichi il fatto di non essere più contagiosi. La sola e unica conferma, ad oggi, è data dal tampone orofaringeo. E allo stesso tempo, non vi è certezza la presenza di anticorpi IgG renda automaticamente immuni al rischio di un nuovo contagio (ecco perché la celeberrima “patente d’immunità”, sbandierata in lungo e in largo, è stata rapidamente archiviata).

Test sierologici e tamponi

Tornando ai test sierologici, potranno essere effettuati dalle aziende (per i propri dipendenti, che comunque non potranno essere obbligati) e dai privati cittadini in laboratori accreditati e autorizzati, che utilizzino test altrettanto autorizzati e accreditati. Vi sarà l’obbligo, per chi si sottopone al test e risulterà positivo, di segnalarlo immediatamente all’Ats che provvederà all’isolamento domiciliare in attesa del tampone. Anche i tamponi, in teoria, dovranno essere forniti direttamente dai laboratori. 

Certo qualche dubbio rimane. Siamo sicuri che ci saranno abbastanza tamponi? E che il calmiere dei prezzi (non più di 70 euro per ogni singolo test) verrà effettivamente rispettato? E ancora, chi risulterà positivo al test sierologico verrà automaticamente “segnalato” o dovrà farlo di sua spontanea volontà? Fosse così, quanti lo faranno? Tante domande. Nei prossimi giorni le prime risposte.

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