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Via libera ai mercati in Lombardia: ma nel Bresciano quali riapriranno?

L’elenco è in continuo aggiornamento, ma intanto arrivano i primi sonori no: tra i mercati che non riapriranno i battenti ci sono anche quelli di Brescia città

In Veneto sono ormai una decina di giorni che i mercati hanno riaperto, tra i primi quello di Lazise (nella foto), sul lago di Garda veronese: distanziamento sociale, ingressi contingentati e uscite sperate, solo banchi alimentari, ovviamente guanti e mascherine, controlli della Polizia Locale. Da mercoledì anche in Lombardia, e in provincia di Brescia, sarà possibile rivedere i mercati settimanali dopo una lunga assenza. Ma la domanda è ovvia: quanti e quali riapriranno?

I mercati che non riaprono

Il Giornale di Brescia ha raccolto dubbi, opinioni e intenzioni di diversi sindaci della provincia. Nella maggioranza dei casi, comunque, la volontà è quella di rimandare e attendere che la situazione di crisi sia definitivamente superata. Quindi niente mercati a Brescia città, nell’hinterland a Mazzano e Nuvolera, nella Bassa a Comezzano Cizzago, Manerbio, Milzano, Travagliato e Trenzano, sul lago d’Iseo a Sale Marasino, poi in Valcamonica Borno e Breno, e ancora Gavardo in Valsabbia, San Felice sul Garda, niente mercato nemmeno a Idro.

I mercati che riaprono

Ci sono poi quelli in “forse”, e tra questi due piazze tra le più note e frequentate della provincia: Desenzano del Garda e Salò. Forti dubbi anche a Coccaglio e Palazzolo sull’Oglio, che probabilmente non riapriranno. Sembrano ormai decisi invece i mercati che hanno poche bancarelle: sono pronti a riaprire sia Fiesse che Remedello nella Bassa, poi Preseglie in Valsabbia, Berzo Inferiore, Malonno e Saviore in Valcamonica. Come detto potranno esserci solo i prodotti alimentari, con regole precise per garantire la sicurezza di tutti.
 

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