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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Come sarà andare dal parrucchiere? Tutte le nuove regole da rispettare

La guida è stata messa a punto dall'Inail: parrucchieri e barbieri dovranno rimanere sempre alle spalle del cliente. Deroghe ad orari e giorni di chiusura

Mascherina obbligatoria, per clienti e personale, niente riviste e, soprattutto, trattamenti concordati e prenotati in anticipo per evitare che si formino code di persone in attesa e assembramenti. Queste, in estrema sintesi, le linee guida per parrucchieri e centri estetici in vista della riapertura.

Saloni di bellezza e centri estetici potrebbero riaprire già lunedì 18 maggio, ma il condizionale è ancora d'obbligo, dato che ancora si attende il via libera di Regione Lombardia. La decisione del governatore Fontana arriverà nelle prossime ore, al termine dell'incontro con Il comitato tecnico-scientifico.

Nel frattempo l'Inail e l'Istituto superiore di sanità hanno stilato un decalogo che fornisce le linee guida,per titolari e dipendenti delle attività che offrono servizi di cura per la persona (parrucchieri, barbieri, estetiste etc).

Vediamo nel dettaglio quali sono le regole e le raccomandazioni per permettere alle attività di aprire in sicurezza e limitare i rischi di contagio.

Regole per parrucchieri e barbieri

Prima di tutto è obbligatorio che i clienti indossino "mascherine di comunità" già all'ingresso del negozio. Il dispositivo di protezione personale dovrà essere sempre indossato, fatta eccezione per il "tempo necessario per effettuare i trattamenti che non lo rendano possibile". Poi vanno mantenute le distanze: ci devono essere almeno due metri tra una postazione e l'altra. 

È caldamente raccomandato dall’Inail l'utilizzo di grembiuli e asciugamani usa e getta e monouso. Se invece si utilizzano mantelline e asciugamani riutilizzabili è obbligatorio lavarli, ad almeno 60 gradi di temperatura per 30 minuti. In tutti i casi possibili, "le procedure devono essere svolte rimanendo alle spalle del cliente".

Deroghe ai giorni di chiusura ed estensione degli orari

Nel documento, approvato dal Comitato tecnico scientifico istituito presso la Protezione civile, viene sottolineato che "i rischi maggiori derivano dalla stretta prossimità con la clientela". Per questo bisognerà fare in modo che all’interno dei locali non ci siano assembramenti. Per fare ciò è stata prevista la possibilità di consentire deroghe ai giorni di chiusura ed estendere gli orari di apertura dei locali. Il documento prevede anche: "una razionalizzazione degli spazi tale da permettere il distanziamento, anche attraverso la realizzazione di aree di attesa all’esterno, consentendo ove possibile l’occupazione del suolo pubblico in deroga. Per garantire la sostenibilità delle attività quotidiane, - spiega ancora l’Inail - è necessaria una buona programmazione di tutte le attività e dei tempi medi dei trattamenti, che andrebbero predeterminati già al momento della prenotazione, per ottimizzare i tempi di attesa e prevenire ogni forma di affollamento". 

A parrucchieri e barbieri viene inoltre raccomandato (non è un obbligo) di lavorare con le porte aperte. I trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli. I titolari sono inoltre tenuti ad eliminare riviste ed "ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale".

Le regole per i centri estetici

Anche chi lavora nei centri estetici è tenuto a rispettare specifiche regole. In particolare: "per i trattamenti del viso che implicano l’uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative". Tali trattamenti - spiega l'Inail - potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione.

L’uso della mascherina chirurgica dovrà essere associato a visiere o schermi facciali. "Per effettuare le attività di cura del viso gli estetisti dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria)". 

Nei centri estetici è inoltre proibito l'uso della sauna o del bagno turco, come anche quello delle vasche idromassaggio.

Fonte: Today.it
 

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