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Le lacrime per Cristian e Nicola, giovani vittime bresciane del Coronavirus

La tragedia è doppia da Borgosatollo a Darfo Boario Terme: le comunità piangono la scomparsa di Nicola Colosio, 43 anni, e Cristiano Pedersoli, 45

Sono solamente due dei tanti volti che nelle ultime 48 ore (più di 70) sono spirati a Brescia e provincia per cause legate al Coronavirus. Ma la loro giovane età è la triste testimonianza di come questo virus non risparmi nessuno: avevano meno di 90 anni in due, e a quanto pare nessuna grave patologia pregressa e conclamata.

A Borgosatollo è morto a soli 43 anni Nicola Colosio: faceva il tecnico informatico e per questo in paese lo conoscevano tutti. Da qualche giorno era ricoverato all’ospedale Sacco di Milano: il suo cuore si è fermato a seguito dell’ennesima crisi respiratoria. Lo piangono la madre Rosaria, la sorella Marcella con Giuseppe e i figli Giada, Davide e Martin. Avrebbe compiuto 44 anni tra meno di un mese. Da circa un decennio era il titolare del negozio Mediateka, in Via Roma.

In Valle Camonica si piange la scomparsa di Cristiano (per tutti Cristian) Pedersoli, 45 anni: abitava ad Angone di Darfo Boario Terme. Faceva l’operaio per l’azienda Pialegno, ex alpino e volontario sia per il gruppo sportivo che per la festa dell’anatra. Lo piangono la madre Lavinia e il padre Mario, il fratello Simone con Maria, gli zii e i cugini. “Ciao Cristian, buon viaggio amico mio – scrive Eleonora – Mi mancheranno i tuoi messaggi, avevi sempre una parola buona per tutti, sempre sorridente e disponibile, hai lasciato un grande vuoto”.

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