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Coronavirus, i dati di AllertaLom: dove sono gli ultimi "focolai" bresciani

I dati di AllertaLom, la app di Regione Lombardia: anche in provincia di Brescia persone con sintomi al di sotto del 4%. Ma ci sono alcuni Comuni con percentuali più elevate

Regione Lombardia ha reso noti i dati più aggiornati di AllertaLom, la app della Protezione Civile che nel pieno dell'emergenza sanitaria è stata convertita anche per “misurare” e tracciare il contagio da Coronavirus in tutto il territorio con il progetto “CercaCovid”. Ad oggi più di 1,3 milioni di lombardi ha già scaricato la app, oltre il 10% della popolazione, e sono stati compilati 4 milioni e mezzo di questionari.

“La nostra app è molto importante – ha spiegato il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala – perché ci fornisce una mappa aggiornata del rischio contagio da Coronavirus. E' utile per prendere decisioni, perché i dati raccolti sono a disposizioni di medici e scienziati che possono darci indicazioni preziose nell'interesse dei cittadini”.

Come funziona AllertaLom

I cittadini scaricano la app sul proprio smartphone, e rispondono semplicemente al questionario su eventuali sintomi riconducibili al Covid-19 o di conoscenti che potrebbero averli avuti. “Tante più persone scaricano la app sullo smartphone – dice ancora Sala – e aggiornano il questionario, anche se non hanno sintomi, quanto noi riusciremmo a intervenire prima di entrare in lockdown. E' uno strumento che ci aiuta a prevenire il contagio”.

I dati aggiornati al 6 aprile e al 6 maggio

Ma oggi com'è la situazione in Lombardia? La Regione ha reso noti i dati e i grafici sulle statistiche raccolte da AllertaLom negli ultimi tre mesi. Al 6 aprile scorso, a pochi giorni dal picco, risultava ad esempio nella maggioranza dei Comuni della provincia di Bergamo ci fossero dal 10 al 13% e addirittura oltre il 13% delle persone con sintomi, quindi probabilmente infetti da Covid-19.

Nel Bresciano la maggioranza dei Comuni era tra il 7 e il 10%, ma con picchi da oltre il 13% nella Bassa e nel Comune di Agnosine. La situazione è andata poi progressivamente migliorando: al 6 maggio anche i focolai più vasti della Bergamasca sono andati a spegnersi, e in provincia di Brescia la percentuale di persone con sintomi ha raggiunto nella maggior parte dei Comuni un dato inferiore al 4%, con solo 6 Comuni ancora considerati osservati speciali.

I dati aggiornati al 10 giugno

Al 10 giugno scorso, dunque un paio di giorni fa, la mappa di AllertaLom racconta di un grande “semaforo verde” in tutto il territorio eccezionale, salvo rarissime eccezioni. Nel Bresciano, ad esempio, a fronte della quasi totalità dei Comuni per cui risulterebbe il meno del 4% delle persone con sintomi, ci sono alcuni Comuni della Valtenesi (tra cui Manerba e San Felice) dove la percentuale è compresa tra il 4 e il 7%, così come in alcuni Comuni della Bassa e dell'Ovest (Comezzano Cizzago, Quinzano, Rovato, Trenzano e Verolanuova).

Sono pochissimi invece i Comuni in cui, secondo i dati raccolti dalla app, potrebbe ancora esserci una percentuale di persone con sintomi da Covid-19 compresa tra il 7 e il 10%: sul Garda Gargnano e Gardone Riviera, in Valtrompia Tavernole sul Mella, nella Bassa Pralboino.

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