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Coronavirus, record di multe: oltre 3000 nel Bresciano. Timori per i giorni di Pasqua

Più di novemila le persone sanzionate in un solo giorno. Il direttore dello Spallanzani Giuseppe Ippolito: "Il virus circola ancora. A risalire nei contagi ci vuole davvero poco"

Aumenta giorno dopo giorno il numero delle persone sanzionate per essere state trovate fuori casa senza giustificazione. Stando ai dati del Viminale durante la giornata di sabato sono state controllate oltre 229mila persone, contro le 255mila del giorno precedente: nonostante il numero inferiore dei controlli, le multe sono passate da 8187 a 9.284, segno che evidentemente - dopo quasi 4 settimane di quarantena - molti italiani iniziano a dare segni di insofferenza. Lunedì scorso, solo per dare un termine di paragone, le sanzioni erano state appena 6.348.  

Secondo 'Repubblica' il dipartimento di pubblica sicurezza sta mettendo a punto un piano di controllo ad hoc per i giorni di Pasqua. Il timore è che, complici le festività e il clima primaverile, molti italiani si mettano in marcia verso le seconde case. O decidano di concedersi una passeggiata all'aria aperta.

Nel mirino soprattutto chi si sposta in auto. Le forze di polizia locale si apprestano ad istituire dei "veri e propri check point" in prossimità delle aree di servizio delle autostrade e sui "principali nodi delle strade statali e provinciali con controlli ad imbuto", scrive il quotidiano di largo Fochetti.

Tremila multe nel Bresciano

Anche nella nostra provincia, una delle più colpite: sono tremila i 'furbetti' multati tra il 12 marzo al 4 aprile a Brescia.  In totale sono state controllate 51.077 persone,  di cui più del 6% sanzionate (le multe sono state 3.131). Le persone denunciate per false attestazioni o false dichiarazioni  sono state 37, 14 quelle uscite di casa nonostante fossero in quarantena (come il 65enne denunciato a Vobarno). Sono stati invece 21.973 i locali controllati e 16 i titolari sanzionati dalle forze dell'ordine. 

 "Ci vuole davvero poco a risalire nei contagi"

Intanto si moltiplicano gli appelli delle autorità a rimanere a casa. Il direttore scientifico dell'Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, intervenendo a 'Mezz'ora in più' su Raitre, ha esortato gli italiani a rispettare la quarantena. "La nostra Pasqua sarà ancora più tranquilla dentro casa" ha detto Ippolito. 

Facendo poi il punto sull'andamento dei dati epidemiologici, Ippolito ha aggiunto: "La cosa che mi fa piacere è che le stime e i modelli concordano su una situazione favorevole per l'Italia, così come l'andamento dei dati, nonostante i ritardi di notifica, sono promettenti. Se però vediamo ancora quelle immagini di ieri di alcune piazze" con gente in giro - ha ammonito - "a risalire rapidamente" nei contagi "ci vuole davvero poco, perché c'è una circolazione di virus nel paese e quindi queste misure devono essere mantenute e rispettate almeno fino alla scadenza dell'ordinanza, poi valuteremo".

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