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Aria malata e inquinamento, i dati shock: a Brescia più di 1000 morti all'anno

Tre al giorno, più di 1000 all'anno: sono i morti per inquinamento a Brescia e provincia. I dati shock elaborati dall'Ats, l'Agenzia di tutela della salute

Sono gli ultimi dati disponibili, pubblicati dal Giornale di Brescia sulla base delle elaborazioni di Ats, l'Agenzia di tutela della salute: circa tre al giorno, più di 1000 all'anno. Sono i morti per l'inquinamento a Brescia e provincia: una piaga che continua a mietere vittime. Anche se, non va dimenticato, nel complesso si vive meglio che mezzo secolo fa, e anche l'aspettativa di vita è più alta.

I dati

Numeri comunque che fanno riflettere. Ogni anno si contano 400 decessi “diretti” da inquinamento, e poi 200 infarti, 165 ictus. Ci sono poi i ricoveri in ospedale: almeno 4000 ogni anno per malattie dell'apparato respiratorio. E questi sono solo gli effetti a breve termine, quelli subito visibili.

Esistono i cosiddetti effetti a lungo termine, non per questo meno dannosi. Si tratta di tumori, malattie degenerative, ma anche malattie allo stomaco, il diabete, problemi respiratori. Insomma una vasta gamma di problematiche che coinvolgono sempre più persone.

L'inquinamento

Bastano 10 microgrammi in più di Pm10 (le polveri sottili) e sulla popolazione si registrano aumenti del 3,9% per i ricoveri in ospedale per problemi respiratori, dell'1,3% di infarto, dell'1,2% di ictus. Certo non è solo colpa dell'inquinamento esterno.

E' un problema (anche) di stili di vita, di buone e cattive abitudini. Ovvio che il contesto non aiuta: oltre agli inquinanti da aria, non vanno sottovalutati gli effetti dei contaminanti che regolarmente vengono assunti con il cibo. Ancora oggi il primo veicolo per il trasporto dell'inquinamento nel nostro organismo. 

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