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Divieto di fumo alla guida e patente sospesa per chi usa il cellulare al volante

Tutti i punti della proposta di legge del M5s per riformare il Codice della Strada, che ha già fatto storcere il naso anche a tanti bresciani

Vietato fumare alla guida. E pene più severe per chi usa il cellulare al volante e per chi guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope. La proposta di legge che potrebbe modificare il Codice della strada arriva dal Movimento 5 stelle, che l'ha depositata alla Camera. Una proposta che "spero venga approvata in fretta, perché serve più sicurezza sulle strade", scrive su Twitter il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell'Orco. Nel dettaglio, è prevista una modifica sulle sanzioni per chi usa il telefono alla guida, arrivando anche alla possibilità di "sospensione della patente di guida da uno a tre mesi", come si legge nel testo del provvedimento. Inoltre, nel caso in cui lo "stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio, è soggetto a una sanzione da euro 319 a euro 1.276 e alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da due a sei mesi". Un inasprimento delle sanzioni che riguarda non solo i telefoni, ma anche "computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante di guida". La proposta introduce anche il divieto di fumo alla guida e maggiori controlli, con sanzioni più aspre, per chi guida "sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope". 

Emanuele Scagliusi, primo firmatario della proposta, spiega le motivazioni che hanno portato all'elaborazione della stessa: "Ogni anno nel nostro Paese gli incidenti stradali causano oltre tremila vittime e ci costano 19,3 miliardi. I dati relativi ai primi mesi del 2018 non sono migliori dell'anno precedente, anzi, si registra un incremento dei morti sulle strade. Il maggior numero di questi incidenti avviene quando siamo distratti: ecco perché abbiamo deciso di inasprire le sanzioni per chi usa lo smartphone o altri dispositivi mobili alla guida, fino ad arrivare alla sospensione della patente. Lo facciamo attraverso una serie di modifiche al Codice della strada che vogliamo introdurre con una nuova proposta di legge presentata alla Camera e presto all'esame della commissione Trasporti. Per limitare distrazioni e incidenti, prevediamo controlli e sanzioni più severe anche per chi guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope e introduciamo il divieto di fumo alla guida. In questo modo, potremo tutelare tutti gli utenti della strada, soprattutto i più vulnerabili, tra cui pedoni e ciclisti, e donare a tutti città e strade più sicure".

Nel 2017 (dati Istat) sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 246.750 feriti. Il numero dei morti torna a crescere rispetto al 2016 (+95 unità, pari a +2,9%) dopo la riduzione registrata lo scorso anno. Tra le vittime sono in aumento i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto i motociclisti (735, +11,9%) mentre risultano pressoché stabili gli automobilisti deceduti (1.464, -0,4%); in calo ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%).

La proposta, firmata anche da Arianna Spessotto, Diego De Lorenzis e Paolo Ficara, introduce poi una misura sulla trasparenza della destinazione degli introiti delle multe da parte dei Comuni, che secondo la legge dovrebbero usarli per il 50% ai fini della sicurezza. La norma, spiegano De Lorenzis e Ficara, "impone ai Comuni la pubblicazione dei dati in un'apposita sezione del sito del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. La trasparenza nella Pubblica amministrazione è un principio fondamentale da rafforzare oltre che un atto dovuto nei confronti dei cittadini ed un utilissimo strumento per incrementare la sicurezza sulle strade". La proposta, inoltre, introduce i "parcheggi rosa" per le donne in gravidanza o con figli di età non superiore a un anno. Ancora, c’è la volontà di aggiungere un nuovo tipo di segnale verticale per inviare agli utenti messaggi di tipo sociale "o di sensibilizzazione su questioni di rilievo per la comunità, come il rispetto degli spazi per i disabili". Infatti, "proprio a beneficio delle persone disabili, con queste modifiche prevediamo la gratuità del parcheggio nelle cosiddette strisce blu quando gli stalli riservati siano occupati. E per gli incivili che posteggiano l'auto davanti allo scivolo per disabili ci sarà una sottrazione maggiore di punti dalla patente".
 

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